"Fermate dei bus Serve un piano per le pensiline"

"È necessario un piano pensiline ad hoc per alcuni punti strategici della città". Questa la riflessione del presidente della Nuova associazione Quartiere Centro di Porto Sant’Elpidio, Luigi Badalini, che, dopo aver protocollato già da qualche tempo in Comune la richiesta per una pensilina alla fermata dell’autobus in via Elpidiense, ha potuto constatare la medesima necessità anche in altre zone della città molto frequentate dagli studenti.

"La richiesta della pensilina in via Elpidiense (nel tratto dietro l’Istituto Sacra Famiglia) – spiega – è venuta da alcuni residenti della zona che nei giorni di pioggia aprono i cancelli delle loro abitazioni agli studenti per consentire loro di ripararsi sotto balconi e tettoie in attesa che arrivi l’autobus".

In seguito a questa sollecitazione Badalini, si è preso la briga di verificare altre situazioni simili. "Le zone che necessitano di pensiline sono diverse – sottolinea –. In particolare nella fermata dell’autobus lungo la Statale Adriatica, nel tratto iniziale di via Mazzini, di fronte la scuola guida Marinozzi, sicuramente una delle più frequentate vista la vicinanza al polo scolastico superiore Carlo Urbani, i ragazzi sono costretti a ripararsi dalla pioggia sotto il balcone di una vecchia casa. Balcone che fra l’altro è messo in sicurezza per evitare la caduta di intonaco e calcinacci. Una situazione paradossale visto che girando per la città ci sono diverse pensiline sono state installate in fermate decisamente meno frequentate". Da parte della Nuova associazione Quartiere Centro una riflessione anche sullo stato delle palme presenti in via Principe Umberto e in altre zone del centro cittadino: "Rispetto alla segnalazione che avevamo fatto all’amministrazione comunale a inizio anno la situazione è molto peggiorata perché le palme sono ormai in condizioni irrecuperabili"

"La nostra richiesta – conclude Badalini – è quella di sostituirle con un’altra tipologia di pianta che si adatti meglio al contesto e necessiti di minore manutenzione".

Lorenzo Girelli