Festival Gne, la prima edizione si chiude in positivo

Il Festival di arti, memoria e stupore Gne a Massignano, ideato da Mattia Speranza e Francesca Becciolini, ha coinvolto la comunità in tre giorni di mostre, concerti e laboratori, riportando vita a spazi dimenticati. Successo e partecipazione, soprattutto dei giovani.

Festival Gne, la prima edizione si chiude in positivo

Festival Gne, la prima edizione si chiude in positivo

E’ calato il sipario sulla prima edizione del Festival di arti, memoria e stupore Gne di Massignano. Un progetto ideato e diretto da Mattia Speranza e Francesca Becciolini, subito sposato dall’amministrazione comunale, che ha riscosso un grande successo. Per tre giorni il paese si è animato di energie e iniziative grazie ad una rete di persone che hanno riaperto spazi chiusi e inutilizzati da anni dando vita ad un percorso diffuso di mostre d’arte, piccoli concerti, presentazioni di libri e laboratori. Soddisfatto il sindaco Massimo Romani nel vedere tanta gente, in particolare giovani arrivati da tutto il piceno. Molto apprezzate le mostre di piccoli presepi e dei fischietti di coccia, la visita al laboratorio del vasaio e alle stanze attraversate dalla vite secolare in casa di Emilia Ciarrocchi, ma anche letture di poesie, Dj set, mostre e mercatini, incontri con scrittori e con gli astrofili dell’osservatorio di Pedaso. Tre giorni in cui sono tornati a vivere luoghi ormai dimenticati, ma anche lo stesso paese, dove i residenti sono sempre di meno.