Fioravanti: "Raggiunta intesa con Castelli"

Sono 32 i chilometri di viaggio tra le bellezze della costa e il fascino e la storia del capoluogo, passando per i dolci paesaggi collinari della Vallata del Tronto. Buon per il visitatore che sceglie di muoversi in treno per un primo approccio alla città delle cento torri, meno per studenti e pendolari. Dal 1886 – anno della storica inaugurazione – a oggi la cara vecchia "littorina" attiva sulla linea Ascoli-San Benedetto di strada ne ha fatta parecchia, mancando però puntualmente lo scatto decisivo verso un servizio in grado di dare concretamente slancio al collegamento su rotaia, che ad oggi prevede circa 45 minuti di attesa per raggiungere la città partendo da San Benedetto. Un’enormità. E a pagarne il prezzo è da un lato la competitività del servizio ferroviario locale – al netto dei cantieri, l’Ascoli-Mare stravince il confronto – dall’altro quella della stessa Ascoli. "Già da qualche tempo abbiamo raggiunto un’intesa con l’assessore regionale Castelli – con delega ai Trasporti, ndr – su una serie di iniziative di potenziamento della tratta Ascoli-San Benedetto – dichiara il sindaco Marco Fioravanti -. Un primo risultato è rappresentato dal fatto che i treni in transito lungo la nostra linea ferroviaria siano aumentati. Inoltre, durante l’estate, è stato ulteriormente ampliato anche il numero di corse per andare incontro alle esigenze dei turisti". Se sul fronte est si continua a lavorare, sul fronte ovest la partita è ancora tutta da giocare. Non è certo un segreto, infatti, che tra i piani dell’Arengo rientri anche la realizzazione della "Ferrovia dei Due Mari", in linea con il progetto che vede Ascoli al centro di una rete metromontana in sintonia con le aree interne. "In un momento come questo – conferma Fioravanti –è fondamentale dotare i nostri borghi dell’entroterra di un collegamento ferroviario". I risultati dello studio saranno resi noti entro la fine dell’anno.

Federico Ameli