"Fisco da rivedere, aiuti al commercio"

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La Confcommercio e il suo presidente Fausto Calabresi hanno focalizzato le attenzioni sul rilancio del territorio e della sua economia. Cosa che innanzitutto potrà avvenire accelerando la ricostruzione nelle zone martoriate dal sisma. "Sicuramente il primo passo da fare sarà il riavvio della ricostruzione post terremoto – ammette Fausto Calabresi, presidente provinciale della Confcommercio Picena -. Ma ciò che risulterà estremamente importante sarà riattivare i servizi più che pensare alle case civili. Ogni esercizio commerciale rappresenta una luce che deve essere riaccesa. Poi è superfluo, quanto inutile ribadire la rimodulazione del corso dell’energia. Qui rischiamo seriamente di far chiudere le aziende. I primi a rimetterci sono i proprietari, ma se le cose vanno male poi le ripercussioni ricadono anche sui lavoratori e sulle famiglie. C’è urgente bisogno di una politica attiva del lavoro. Si deve intervenire sul cuneo fiscale. Abbiamo tanti ragazzi giovani e validi che non lavorano. Cerchiamo di rimettere i soldi nelle tasche dei lavoratori e ne trarrà beneficio l’intera economia. Per aiutare gli imprenditori ci si dovrebbe adoperare per una sburocratizzazione delle pratiche a cui sono soggetti. Rendere più snelle le procedure". A breve di certo i contatti si faranno sempre più fitti. Tenere un canale aperto agevolerà di certo lo sviluppo di qualunque discorso. "Non ci siamo ancora confrontati con loro, ma spero di poterlo fare quanto prima – prosegue -. Credo che sia importante potersi relazionare sia con i parlamentari di maggioranza che con quelli che andranno all’opposizione. Tutti dovremo guardare al bene del nostro territorio indistintamente dal partito di provenienza. Una volta assunto l’incarico in veste ufficiale credo che in prima battuta saranno molti i temi da affrontare. Non va sottovalutato anche il discorso relativo alle infrastrutture. Mi riferisco alla terza corsia sull’14 e alla ferrovia per Roma. Senza questo resta difficile arrivare nella nostra provincia. E questo si ripercuote anche sul turismo. Dobbiamo dare la possibilità a tutti di arrivare nella nostra terra. Tra l’altro con il passaggio nelle zone terremotate si potrebbe raggiungere un doppio risultato visto che favorendo il transito anche questi luoghi torneranno a rianimarsi. Abbiamo bisogno di una politica volta a portare i nostri luoghi alla ribalta nazionale".

mas.mar.