Giovane pestato a Centobuchi. Dopo un anno arrestati in quattro

Due persone in carcere e due ai domiciliari: doppia aggressione nel giro di pochi giorni.

Giovane pestato a Centobuchi. Dopo un anno arrestati in quattro

Giovane pestato a Centobuchi. Dopo un anno arrestati in quattro

I carabinieri hanno arrestato 4 persone, due in carcere e due ai domiciliari, perché riconosciute presunte responsabili di una violenta aggressione di un cittadino di nazionalità albanese di 28 anni, avvenuta l’anno scorso a Centobuchi di Monteprandone. Il giovane, per cause ancora in corso di accertamento subì due aggressioni nel volgere di pochi giorni di distanza l’una dall’altra. Le persone arrestate su disposizione del giudice per le indagini preliminari presso la Procura della Repubblica di Ascoli, già conosciute dalle forze dell’ordine, sono accusate a vario titolo di: concorso in lesioni personali aggravate dall’utilizzo di un manganello, della premeditazione e dal vincolo affettivo. La vittima dell’aggressione, con l’inganno, fu invitata a raggiungere il luogo del pestaggio da una degli attuali indagati con la quale vi era stata una relazione affettiva. Sul posto anche un’altra persona, rimasta a bordo di un’auto, con il compito di garantire la fuga ai due uomini che avevano pestato il ventottenne. Il giovane subì gravissime conseguenze, la cui prognosi è ancora in corso dopo tanti mesi. Tra i reati anche le reiterate minacce e intimidazioni con il fine di dissuaderlo dal presentare denuncia, tanto che uno degli aggressori si appostò nei pressi della caserma dei carabinieri di Monteprandone per impaurirlo. Il giovane, infatti, non presentò alcuna querela. Due delle persone colpite dal mandato d’arresto, la cui posizione è risultata più grave, sono state associate al carcere di Marino del Tronto, le altre due si trovano agli arresti domiciliari.

Durante la perquisizione negli alloggi delle persone finite in manette, sono stati trovati arnesi atti ad offendere simili a quelli oggetto dell’inchiesta. Nei prossimi giorni ci sarà l’udienza di convalida degli arresti durante la quale ciascuno degli indagati potrà fornire la propria versione dei fatti.