Giovanni Falcioni morto, tragedia sulle colline

Era un artista dell’argilla, titolare e ideatore della ‘Cotto Santa Maria della Petrella ’. Aveva girato il mondo, in particolare l’Africa, come impresario edile

Giovanni Falcioni è morto all’età di 84 anni

Giovanni Falcioni è morto all’età di 84 anni

Ascoli Piceno, 23 maggio 2020 - Tragedia nella campagna di Ripatransone dove nel pomeriggio di giovedì ha trovato la morte Giovanni Falcioni, 84 anni, ex titolare della rinomata fornace "Cotto S. Maria della Petrella". E’ morto schiacciato sotto un pesante pannello di cemento prefabbricato con cui stava cercando di realizzare un bagnetto di fianco alla baracca nel terreno di sua proprietà, in contrada Cabiano.

Un luogo che amava particolarmente e che negli ultimi anni, dopo aver venduto la Fornace, era divenuto il suo rifugio. Ha lasciato la moglie Maria Pia Giorgetti, i figli Freberto e Fausta Cristina, il genero Enrico, la nuova Laura e i nipoti Riccardo e Camilla. A dare l’allarme alle forze dell’ordine è stato il cognato, che non vedendolo rientrare a casa, verso le 20 è andato a cercarlo in campagna. L’uomo ha trovato la macchina di Giovanni nelle vicinanze della baracca, ma nessuna traccia del congiunto.

Ci è passato due volte a controllare. L’ha chiamato mentre ispezionava il terreno, ma non ricevendo alcuna risposta ha deciso di dare l’allarme alle forze dell’ordine. Inizialmente erano partite le ricerche per una persona dispersa, poiché di lui non erano state trovate tracce nel terreno, ma quando sono arrivati i vigili del fuoco di San Benedetto, è stata scoperta la tragedia. Un pompiere ha scorto una scarpa che s’intravvedeva da sotto una lastra di cemento, l’hanno alzata e sotto hanno trovato il corpo privo di vita dell’ex imprenditore. Nelle vicinanze sono stati trovati alcuni attrezzi di lavoro e corde. Giovanni, probabilmente, stava cercando di alzare il pannello di cemento prefabbricato per iniziare la realizzazione del bagno, ma qualcosa è andata storta e vi ha trovato la morte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione che, su disposizione della Magistratura, hanno autorizzato la rimozione del cadavere e il trasporto all’obitorio di San Benedetto. Il rito funebre si terrà oggi pomeriggio alle ore 14,30 nella Chiesa S. Croce di Ripatransone, poi la salma sarà portata al cimitero di San Benedetto per la cremazione.

Giovanni Falcioni era un artista che aveva creato una vera e propria nicchia, unica in Italia e forse in Europa, titolare ed ideatore della "Cotto Santa Maria della Petrella". Aveva girato il Mondo, in particolare l’Africa, dal nord al sud, fino a Port Elizabeth, come impresario edile. Aveva lavorato per due studi di architettura di livello Mondiale, uno di Parigi e l’altro di Milano, ma l’argilla era stata sempre la sua grande passione. Andando in giro per questi paesi aveva anche provato a riattivare vecchie fornaci in Libia e in Eritrea. Alla fine dell’86, con la famiglia, decise di tornare a Ripatransone, dove non vedeva l’ora di dare sfogo alla sua passione per l’argilla.