Il comitato di Tre Archi:: "Situazione intollerabile"

Scontri tra polizia e clan: "Dal sindaco solo promesse"

"Non vale più neppure la pena di indignarsi, come fa il sindaco, che si indigna per le carenze nella sanità, ma non vede sfuggirgli di mano un quartiere dove vivono migliaia di suoi concittadini. Non si indigna per le pessime condizioni delle infrastrutture, strade in particolare, né per la sicurezza dei quartieri e del centro". A parlare sono il presidente di Confabitare Fermo, Renzo Paccapelo, e Gabriele Voltattorni, presidente del Corta, Comitato dei residenti di Tre Archi, facendo riferimento agli scontri tra la polizia e il clan dei tunisini consumatosi la sera di venerdì a Lido Tre Archi, che hanno visto il ferimento di un agente e l’arresto di uno degli aggressori. "Il sindaco aveva promesso, come fanno i politici – aggiungono Paccapelo e Voltattorni – di approntare per l’autunno 2023 il locale in via Aldo Moro per un presidio della polizia locale e non se ne è fatto nulla, come è accaduto l’ordine del giorno del Consiglio regionale sulla istituzione di un presidio delle forze dell’ordine a Lido tre Archi. Intanto la delinquenza dilaga, tra Lido Tre Archi, Porto sant’Elpidio, Porto San Giorgio e a rimetterci sono soprattutto i cittadini e le forze dell’ordine in termini di danni personali. Tutto ciò è intollerabile".