GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Il dovere di ricordare. Enti e Comune per la pace

Un 27 gennaio vissuto fin dal mattino con ’Le valigie di Auschwitz’, evento toccante alla stazione. Finale con la cena ’Mangiare alla giudia’.

’Le valigie di Auschwitz’ alla stazione

’Le valigie di Auschwitz’ alla stazione

La città di Ascoli ha dedicato il 27 gennaio a una serie di iniziative per il Giorno della Memoria. Una giornata intensa, volta a riflettere su un passato orribile, suscitando riflessioni che devono suggerire che è fondamentale tenere alta l’attenzione e vigilare affinché le degenerazioni dell’Olocausto non possano mai e poi mai ripetersi. Diversi momenti dedicati soprattutto al coinvolgimento, fondamentale, dei giovani affinché siano sempre e ad ogni costo promotori e messaggeri di pace. Al calendario degli eventi hanno portato il proprio contributo, tra gli altri, il Comune di Ascoli, l’associazione Il Portico di Padre Brown, la Diocesi, l’Ufficio Scolastico Regionale. Suggestiva l’apertura di giornata che ha avuto come teatro la stazione ferroviaria con Le valigie di Auschwitz. Sono stati Anna Filiaggi e Giovanni Traini a leggere nel silenzio assoluto le parole vergate da Liliana Segre e Primo Levi, che hanno vissuto sulla propria pelle l’immane follia della deportazione nei campi nazisti. Il prefetto Sante Copponi a Palazzo dei Capitani ha poi consegnato Medaglie d’Onore ai familiari di Giulio Baldassarri ed Eraldo Rossi, due cittadini della provincia di Ascoli che sono stati rinchiusi nei campi di concentramento tedeschi. Nell’occasione il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, rivolgendosi ai giovani studenti presenti nella Sala della Ragione, li ha spronati all’impegno unitario contro ogni forma di discriminazione. Nel corso dell’incontro, l’avvocato Giovanni Romanucci ha rievocato la tragica vicenda di Arpad Weisz, allenatore di calcio di Inter e Bologna, vittima delle leggi razziali e deportato ad Auschwitz, dove trovò la morte nel 1944. La presidente del Portico di Padre Brown, Pina Traini, ha condiviso le parole di Anna Frank, mentre il giovane Sergio Storoni ha riportato il pensiero di Primo Levi. In piazza del Popolo, il giovane studente Alessio Sacripanti ha partecipato all’evento "Diamo un calcio al razzismo", un momento simbolico contro le discriminazioni. Le celebrazioni in programma in occasione della Giornata della Memoria sono proseguite nel pomeriggio, con una preghiera congiunta ebraico-cattolica nel cimitero ebraico di Ascoli, alla quale ha preso parte la cantante Gloria Conti. L’appuntamento serale era fissato al convento dei Cappuccini di San Serafino con la cena commemorativa Mangiare alla giudia.

Peppe Ercoli