Il pittore Berdini e il ’bello’ del lombrico

Il pittore Massimiliano Berdini valorizza la bellezza in ogni forma, ispirato dall'eleganza anche del lombrico. Attraverso i quadri di Ligabue e Pende, trasmette un messaggio di speranza e amicizia, celebrando la natura e la vita. La sua ultima opera, il volto della Madonna, è definito un capolavoro che emana dolcezza e spiritualità.

Il pittore Berdini  e il ’bello’  del lombrico

Il pittore Berdini e il ’bello’ del lombrico

Leoni

Un lombrico che,

lento, attraversa

il nostro cammino il più delle volte fa solo repulsione. Per non dire: schifo. E pure... E pure, se fossimo attenti a quell’animaletto minimo che striscia davanti ai nostri piedi, noteremmo una certa eleganza nel suo muoversi sinuoso. Cogliere il bello dappertutto sembra la cifra con cui Massimiliano Berdini, appena che cinquantenne, pittore per trasporto, orafo per vivere, presidente dell’Associazione ex Allievi dell’Istituto d’Arte Preziotti affronta gli aspetti dell’esistenza. Se qualche settimane fa, al Palazzo dei Priori di Fermo, nella sala delle mostre, foste stati dinanzi ad uno dei quadri di Ligabue: quello con la tigre, il teschio, le larve, avreste constato l’approccio del nostro fermano: il cogliere il bello dappertutto. Anche dalle larve, da cui scaturisce la farfalla e, dunque, una nuova vita. Berdini lo ha detto ai bambini di una scuola elementare di Cupra Marittima invitati a guardare con altri occhi Ligabue e Pende. Gli alunni sono rimasti incantati. È un modo di valorizzare il creato in un mondo dominato dalla guerra, dalle distruzioni, dalla cupezza degli ambienti, dal brutto sbattuto in faccia. E dalla onnipotente pornografia della violenza. Invertire la marcia è vitale, allora. Massimiliano lo fa, a cominciare da quelle spiegazioni per bambini. E lo fa, soprattutto, dinanzi ai quadri del suo maestro Pende. Ogni pomeriggio andava da lui, ad osservarlo nel lavoro, a parlare di problemi diversi, sempre assediati dai gatti. L’amicizia è un altro tema caro a Berdini. Anche in questo caso è una eredità del suo mentore. Nei quadri di Pende, ci sono donne e uomini quasi invisibili incastonati nella natura. Donne e uomini che hanno nomi precisi, volti precisi: gente che Pende conosceva e aveva in amicizia. Un rapporto con chi è presente e con chi non lo è più. Berdini, che è stato l’unico a dipingere due palii per la Cavalcata dell’Assunta, da mesi è alle prese con un quadro che a dire tormentato è poco. È il volto della Madonna, il volto dolcissimo di una Donna che sembra staccarsi dalla tela e venire incontro a chi la guarda e magari la prega. Un capolavoro, ha sentenziato una nota teologa di Roma. Ne ho la foto, ma non posso pubblicarla. Quella tela ha un destinatario intimo.