San Benedetto, maxi sequestro ai danni di un imprenditore

La Finanza ha bloccato oltre 800mila euro. Le accuse sono truffa e riciclaggio

Sequestro beni, operazione della Guardia di Finanza (Foto d'archivio Cusa)

Sequestro beni, operazione della Guardia di Finanza (Foto d'archivio Cusa)

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 12 settembre 2019 – Truffa e riciclaggio. Sono queste le accuse che hanno originato il sequestro di 825.678 euro nei confronti di un imprenditore sambenedettese che opera nei settori della logistica e del freddo. Secondo la Guardia di Finanza, che ha condotto l'intervento, l'uomo, nelle vesti di amministratore unico di una società di capitali, avrebbe indotto in errore un istituto di credito, “predisponendo un’operazione finanziaria con una controparte debitrice estera inesistente o comunque già cessata all’atto della definizione dell’operazione – si legge in una nota delle Fiamme Gialle -, procurando a sé e/o alla società un ingiusto profitto con danno di rilevante entità per la banca”.

Il profitto del reato sarebbe stato utilizzato per finalizzare un’operazione immobiliare volta all’acquisizione di un terreno edificabile di rilevanti dimensioni, con lo scopo di nascondere la provenienza illecita delle somme impiegate. L'intervento della Finanza ha permesso di bloccare l’apparente operazione immobiliare in corso e di sequestrare preventivamente buona parte delle somme derivanti dalla presunta truffa, in parte recuperate anche su conti terzi a disposizione dell’impresa presso altri istituti di credito.