In fila per fare il test: "Un centinaio di tamponi"

Il sindaco Piunti esulta: "Ho visto tanti ragazzi, bene così". L’aumento dei contagi soprattutto sulla costa

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Allargare il tracciamento a più persone possibili: questo lo scopo dello screening gratuito promosso dal Comune di San Benedetto in collaborazione con l’Area vasta 5 per i ragazzi che hanno partecipato alla festa in riviera da dove è scoppiato il focolaio Covid. Sono due i pomeriggi nel corso dei quali l’Asur ha deciso di mettere a disposizione gli operatori per l’effettuazione gratuita dei tamponi molecolari (dalle 14.30 alle 18.30, nella tensostruttura adiacente al palasport): quello di ieri che ha registrato una buona risposta e quello di domani. Soddisfatto il sindaco Pasqualino Piunti che ieri si è recato nel punto prelievi per verificare di persona se i ragazzi avessero risposto o meno al suo appello di sottoporsi al tampone. "Ho visto – dice il primo cittadino di San Benedetto – tanti ragazzi, qualcuno da solo, qualcuno invece accompagnato dai genitori. Da quello che mi hanno detto sono stati effettuati un centinaio di tamponi e dunque mi sembra un buon risultato. Vorrei però dire ai giovani, su richiesta degli stessi operatori sanitari, di non recarsi a fare il test con il motorino, la bicicletta o il monopattino, sarebbe più sicuro che ci andassero con l’automobile, se non guidano accompagnati dai famigliari. E di andare, inoltre, muniti di tessera sanitaria. Abbiamo avuto una buona idea di promuovere questo screening vista la risposta. Ringrazio l’Area vasta 5 per la massima disponibilità e per aver recepito subito questa necessità. Ricordo ancora che il tampone è gratuito, sarà mantenuto l’anonimato, e la risposta l’avranno nel giro di 2448 ore".

Focolaio Covid San Benedetto, ragazza in terapia semi intensiva dopo la festa

"Nel corso di questo fine settimana – conclude – i controlli negli ambienti della movida saranno più stringenti, non si passerà sopra a nulla". Intanto, dando uno sguardo al report della Regione sull’andamento dei contagi nella provincia di Ascoli, comune per comune, quelli che nelle ultime ore hanno registrato un aumento sono soprattutto San Benedetto seguito da Grottammare e Monteprandone. Il primo registra 62 casi complessivi e 186 persone in quarantena, il secondo 15 casi e 36 persone in quarantena e il terzo 13 casi e 34 persone in quarantena. Dunque in tutti e tre c’è stato un rialzo, così come, sebbene minore, a Montefiore dell’Aso dove i positivi sono 10 e a Spinetoli dove sono 6. Non sono numeri preoccupanti, ma evidenziano comunque una crescita dopo settimane in cui sono costantemente scesi. Nel capoluogo, invece, la situazione sembra essere maggiormente sotto controllo: i casi sono 25. "Richiamo comunque all’attenzione – dice il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti –. Questo rialzo dei contagi mette un po’ di preoccupazione. Per lo svolgimento della Quintana sono piuttosto tranquillo perché i problemi possono crearsi nei locali, non all’aperto".

l.c.