Intelligenza artificiale, il futuro è ora

La nuova tecnologia ha preso un posto fisso nelle nostre vite, e porta con sé delle sfide: prospettive e rischi

Intelligenza artificiale, il futuro è ora

Intelligenza artificiale, il futuro è ora

La tecnologia oggi fa passi da gigante, il futuro sembra essere già qui. Recentemente è emersa la tecnologia più avanzata tra tutte: l’intelligenza artificiale. Questo ramo dell’informatica permette la programmazione di software e hardware che sviluppano sistemi con capacità umane, ovvero il ragionamento, la pianificazione, la creatività e l’apprendimento, per risolvere problemi e agire verso un obiettivo specifico. I primi passi vengono fatti già negli anni ‘50, quando compaiono i primi computer prodotti in serie. Nel 1956 il matematico statunitense John McCarthy conia la parola Artificial Intelligence per indicare la capacità delle macchine di eseguire compiti, che, se portati avanti da esseri umani, richiederebbero intelligenza. Nel 1999 per la prima volta un robot, AIBO, dalle sembianze di un cane, che tramite un sistema intelligente inizia a scodinzolare. Nel 2000 la casa automobilistica Honda crea il robot androide, ASIMO, capace di fare le attività quotidiane di un umano. In Italia nel 2013 nasce il robot bambino ICUB e qualche giorno dopo il robot SOPHIA fa un vero e proprio discorso a New York, parlando alle Nazioni Unite. Negli ultimi anni sono state creati altri tipi di intelligenza artificiale: gli assistenti virtuali Siri, Alexa, Google ecc. Grazie a delle istruzioni sono capaci di riconoscere le nostre parole, capire cosa stiamo chiedendo e darci una risposta pertinente.

Ogni volta che facciamo una ricerca con Google, il software che lo governa ci dà dei risultati che sono basati, in parte, sulle potenzialità della mente umana. Esiste un tipo di AI specializzato nell’uso delle enciclopedie on-line. Un esempio è Chat GPT, creata con tecnologie di intelligenze artificiali molto avanzate. I suoi sviluppatori l’hanno allenata su una vasta quantità di testi, documenti e altri dati. Il suo creatore è Sam Altman. L’intelligenza artificiale ha preso un posto fisso nelle nostre vite, e porta con sé delle sfide: da un lato ampie prospettive di applicazione, dall’altro il rischio di sostituirsi all’uomo e rendere impercettibile il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è. A livello mondiale si stanno valutando provvedimenti legislativi con lo scopo di cercare di garantirne un uso corretto e una maggiore sicurezza. Se si teme l’intelligenza artificiale, basti sapere che, di certo, non si svilupperà da sola, ma qualsiasi cosa accadrà, dipenderà dall’uomo, quindi grande è la responsabilità che abbiamo.