La Caritas fa lezione contro lo spreco a tavola

Fermo, il coordinatore del progetto: "Vogliamo avvicinare i giovani agli anziani spiegando che recuperare il cibo è fondamentale"

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di Angelica Malvatani

Il futuro deve essere sostenibile. È il punto di partenza del progetto ‘Coltiviamo il futuro’, portato avanti dalla Caritas fermana con tante realtà sociali del territorio a partire dagli oratori e dalle parrocchie. Alla mensa sociale del ’Ponte’, Stefano Castagna, coordinatore del progetto, ha presentato l’iniziativa che "punta sullo scambio tra generazioni per ritrovare la convivialità dopo l’esperienza di isolamento causata dal Covid. La cucina di stagione e la cosiddetta cucina povera permettono di creare un collegamento tra giovani e anziani, nell’attenzione a evitare lo spreco che poi è anche lo scopo principale della mensa del ’Ponte’". In questo quadro si colloca la collaborazione con la cooperativa ’Tarassaco’, nata con l’obiettivo di dare lavoro alle persone svantaggiate. La cooperativa ha messo a disposizione gli ortaggi di stagione di sua produzione: verze, cavolo e le zucche, che sono state utilizzate nella cena organizzata alla mensa sociale a cui hanno partecipato tanti giovani. "Uscendo dalla fase dell’emergenza c’è anche la necessità di conoscersi meglio e di passare del tempo in momenti come questo – conclude il coordinatore – che sono anche l’occasione di far conoscere il mondo del volontariato ai giovani". Presente Mirco Giampieri, assessore di Fermo alle politiche sociali: "Possiamo trovare soluzioni insieme per abbattere lo spreco". Il presidente del ’Ponte’, Silvano Gallucci spiega: "Il recupero degli alimenti per noi è fondamentale. Solo attraverso l’unione riusciamo a fare quello che facciamo ogni giorno e proprio per questo il volontariato va pensato come una vera e propria rete".