La caserma dei pompieri resta a San Benedetto

L’annuncio della sottosegretaria al demanio Albano. Ma il sindaco di Grottammare Rocchi: "Ufficialmente non sappiamo nulla"

La caserma dei pompieri resta a San Benedetto

La caserma dei pompieri resta a San Benedetto

La caserma dei vigili del fuoco resterà a San Benedetto e non andrà più a Grottammare. L’ha ufficializzato Lucia Albano, sottosegretaria con delega con l’Agenzia del demanio: "La caserma è un presidio di ordine e sicurezza pubblica fondamentale per San Benedetto città a forte vocazione turistica e in continua espansione abitativa. Mantenere un presidio simile è di importanza strategica. D’altra parte, siamo consapevoli delle condizioni in cui versa l’immobile attuale e intendiamo intervenire: il demanio acquisterà l’immobile dalla provincia di Fermo per ristrutturarlo senza aumentare il consumo di suolo".

La cosa da notare è però che la caserma si trova a est della statale Adriatica e, guardando la mappa, in un’area che risulta inclusa nella fascia a rischio esondazione in caso di maremoto, quindi in un luogo ritenuto non sicuro. Il terreno su cui doveva essere realizzata la nuova caserma dei vigili del fuoco di San Benedetto, in quel di Grottammare, è lo stesso su cui doveva essere realizzata la ’Grande Opera’ della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli, saltata quando era già tutto pronto. Ora è venuta meno anche la caserma dei pompieri, che sembrava cosa fatta. Il ministero dell’Interno aveva già finanziato l’opera a Grottammare nel bilancio triennale 2024-2026 per circa 15 milioni di euro. Aveva incaricato il comando regionale dei vigili del fuoco di procedere alla redazione del progetto e il comune di Grottammare aveva firmato la cessione del terreno per 99 anni con diritto di superficie all’Agenzia del demanio che avrebbe dovuto concederlo in uso governativo. Insomma era tutto pronto. Poi la brusca frenata. Il distaccamento dei vigili del fuoco di San Benedetto deve restare dov’è, dice la politica. "Ufficialmente ancora non mi hanno comunicato nulla – afferma il sindaco di Grottammare Alessandro Rocchi – Avevo capito come stavano andando le cose quando sono andato ad Ancona, all’Agenzia del demanio, per firmare il protocollo d’intesa sul diritto di superficie dell’area. Mi hanno chiesto di attendere qualche settimana, ma poi non si è sentito più nessuno. A dicembre ho inviato una Pec a tutti gli organi interessati: ministero dell’Interno, comando regionale dei vigili del fuoco e agenzia del demanio, ma nessuno mi ha ancora risposto. Se la decisione politica è sospendere il procedimento, aspetto la comunicazione ufficiale in modo che possiamo pianificare diversamente la destinazione di quell’area".

Marcello Iezzi