La Diocesi e l’Heart day: "Pensate ai vostri nipoti"

Fine della due giorni, il vescovo: "Ambiente e pace, temi strettamente legati"

La Diocesi e l’Heart day: "Pensate ai vostri nipoti"

La Diocesi e l’Heart day: "Pensate ai vostri nipoti"

"Ai ministri del G7 dico di guardare i lori figli o nipoti e pensare che sono uguali a tutti i bambini del mondo". Questa è stata parte dell’appello di Asma Dachan, giornalista italo siriana che su invito della Diocesi di Ascoli ha preso parte ad uno dei momenti di riflessione proposti nella due giorni dedicata all’Earth Day. Nonostante i tantissimi eventi presenti sul territorio proprio nello scorso weekend, e le temperature più estive che primaverili, in molti hanno partecipato all’iniziativa del vescovo Palmieri. "Il tema dell’ambiente – ha commentato il vescovo – è intessuto strettamente con quello della pace. Mai come oggi la pace in Europa è minacciata e oggi la città di Ascoli e la comunità diocesana in questa cattedrale, si ferma e vuole riflettere sul tema della pace".

Il programma ha previsto laboratori organizzati in collaborazione con l’Università di Camerino che hanno concesso alla cittadinanza di fare esperienze uniche: guardare attraverso i microscopi ottici le microplastiche presenti nei mari, osservare rocce e il drone utilizzato appositamente per scovare discariche abusive. Il primo giorno si è poi concluso con la tavola rotonda ‘Una sola terra, le sfide ambientali in un mondo in guerra’, alla quale ha partecipato anche il cardinale Matteo Maria Zuppi, che ha lanciato un appello ai sette primi ministri che parteciperanno al prossimo G7: "Dobbiamo partire dalla necessità di una consapevolezza e cioè che se la casa comune non è sostenibile, vuol dire che è insostenibile, non esistono vie di mezzo. Dobbiamo saper guardare al futuro, continuando a tenere la Laudato Sì come punto di riferimento".

Il giorno successivo, una piazza piena e assolata ha partecipato alla Messa celebrata sul sagrato della cattedrale e seguita dalla preghiera interreligiosa, in diverse lingue, coordinata da don Francesco Guglietta. A prendere parte anche Sonia Bali, induista, una piccolissima comunità monastica formata da un monaco russo e uno ucraino, l’ Imam Mustapha Batzami e la testimonianza registrata del parroco di Gaza P. Gabriel Romanelli. In aggiunta anche l’intervento proiettato del Patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa: "Non c’è pace senza giustizia – ha affermato – ma non ci sarà giustizia se i nemici non si daranno il perdono. Qui la situazione è molto difficile". A concludere l’evento, il gesto simbolico della piantumazione di una pianta di melograno, e la distribuzione ai presenti di un QR-code attraverso cui contribuire a popolare la foresta della Diocesi di Ascoli, attraverso il sito Treedom.

ott. firm.