La grande sete Acqua, un terzo si spreca Nel Piceno ogni famiglia spende 499 euro l’anno

Studio di Cittadinanzattiva su consumi medi e perdite della rete idrica

La grande sete  Acqua, un terzo si spreca  Nel Piceno ogni famiglia  spende 499 euro l’anno

La grande sete Acqua, un terzo si spreca Nel Piceno ogni famiglia spende 499 euro l’anno

Ammonta a 566 euro la spesa media che le famiglie marchigiane hanno dovuto sobbarcarsi nel 2022 per l’acqua. Un dato che emerge dallo studio svolto dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. La cifra è stata calcolata ipotizzando un consumo di acqua medio di 192 mc l’anno (487euro la media nazionale), con un incremento della spesa del 4,2% rispetto al 2021. Per quanto riguarda i singoli territori, la spesa media per le famiglie delle province di Ascoli e Fermo nel 2022 è stata di 499 euro per un consumo di 192 mc e di 383 euro per 150 mc, con un incremento dell’1,7% in entrambi i casi rispetto al 2021. Rientrando nei 150 metri cubi di consumo si è avuto un risparmio di 116 euro (23,2%), rispetto ai 192 mc. Scontato il consiglio a utilizzare l’acqua con estrema attenzione a non sprecarla, sia perché la risorsa idrica non è abbondante, sia per il risparmio che ne deriverebbe. La provincia dove si è speso di più nelle Marche è quella di Pesaro-Urbino, con 697 euro per 192 mc e 501 euro per un consumo di 150 mc di acqua. Il bonus idrico per una famiglia di tre persone nelle province di Ascoli e Fermo nel 2021 è stato di 101 euro che nel caso di 192 mc di acqua consumata ha comportato un risparmio del 20,2% e di 26,4% in caso di 150 mc. Tra le note dolenti c’è certamente quella delle perdite della rete idrica che fa sprecare quantitativi importanti di una risorsa preziosa come l’acqua. Un problema che tiene impegnato costantemente il gestore delle acque Ciip sia nella provincia di Ascoli che in quella di Fermo. La media marchigiana calcolata da Cittadinanza Attiva in riferimento al 2020 è del 31% di acqua che va persa irrimediabilmente. Nella rete idrica delle province di Ascoli e Fermo questo dato si attesta al 28%.

Ascoli capoluogo ha perso nel 2020 il 26,4% di acqua, mentre Fermo città ha visto svanire dalla rete il 26,3% di acqua. Il dato nazionale riferisce del 42% di acqua che va persa nella rete, una quantità enorme. Interessante il dato riguardante il livello di soddisfazione delle famiglie marchigiane per il servizio di erogazione dell’acqua nel suo complesso o rispetto ad alcuni indicatori. Solo il 10,7% delle famiglie marchigiane ha manifestato gradimento per il servizio complessivo, contro il 14% a livello nazionale. Il 19,9% è soddisfatto dell’odore, sapore e limpidezza dell’acqua (23,7% a livello nazionale). Il livello di pressione dell’acqua è gradito dal 9,6% dei marchigiani (15,4% a livello nazionale).

Peppe Ercoli