Il brutto anatroccolo si è trasformato in cigno. La Samb vista all’opera contro L’Aquila ha fatto finalmente vedere di che pasta è fatta. Merito della squadra, del rientro di Guadalupi, ma soprattutto dal nuovo atteggiamento tattico adottato da Ottavio Palladini. Dal canonico 4-3-3, si è passati, infatti al 4-2-3-1 che ha dato maggiore vivacità in fase offensiva, ma allo stesso tempo si è garantita anche una importante fase di interdizione con Baldassi e Kerjota che in fase di non possesso palla scalavano sulla linea dei centrocampisti per un classico 4-4-2. Un modulo tattico che il tecnico rossoblù aveva provato nell’amichevole di Ferragosto di Civitanova Marche e che contro L’Aquila ha avuto effetti dirompenti. Certo il fatto che la formazione abruzzese sia rimasta in dieci per l’espulsione di Mantini per il fallo da rigore che ha determinato il 2-0 di Eusepi può avere dato una mano ai rossoblù, ma bisogna anche dire che la Samb aveva in precedenza fatto vedere buone cose. Bellissima l’azione del primo gol di Baldassi giunto al termine di un’azione tutta di prima. Altra nota positiva riguarda l’assetto difensivo. L’ingresso di Zini ha dato maggiore concretezza a tutto il reparto dove Pezzola e Gennari hanno giganteggiato. Ottima anche la prova del 2005 Orfano che, nonostante l’ammonizione rimediata al primo fallo che ne poteva condizionare la partita, ha controllato chiunque passasse dalle sue parti con la tranquillità di un veterano. E stiamo parlando di gente del calibro di Banegas o Giampaolo. I numeri comunque sono chiari. Un solo gol subito dal baby Orsini in quattro partite. Il 5-0 di domenica non deve esaltare più del dovuto i rossoblù. Domenica c’è la difficile trasferta di Fossombrone, in classifica a pari punti con la Samb. Un campo ostico per natura. Lo scorso anno il club rossoblù proprio in terra metaurense disse addio ai sogni di gloria. E quindi piedi per terra e testa bassa. Tifosi. Saranno 350 i biglietti riservati alla tifoseria rossoblù per la trasferta di Fossombrone. Numero esiguo rispetto alle richieste soprattutto dopo la "manita" rifilata all’Aquila. Ma l’impianto metaurense non ne può accogliere di più. Il prezzo dei tagliandi è di 15 euro, compresi i diritti di prevendita e sono acquistabili sul circuito Liveticket. Gli under 14 entrano gratis. La prevendita dovrebbe partire da domani.
Benedetto Marinangeli