Ladri di biciclette alla scuola Cappella

Razzia di biciclette nel cortile della scuola media "Cappella" a Porto d’Ascoli. Ieri mattina ne sono sparite 7 o 8, secondo una prima stima. I ladri sono entrati dal cancello, che solitamente resta aperto poiché, pare, che da diverso tempo non funzioni più il citofono, e dopo aver tagliato le catene se la sono filata portandosi via le bici degli studenti. Probabilmente si tratti di una banda che conosce bene la situazione logistica, poiché ha "colpito" in un angolo del giardino che non è visibile dalla persona che svolge servizio all’ingresso della portineria. Non è la prima volta che nella scuola spariscono biciclette. In passato ne sono state rubate diverse ai danni degli studenti, ma anche di docenti e personale, comprese bici elettriche che hanno un certo costo. Nel pomeriggio di ieri non era stata ancora presentata una denuncia ai carabinieri da parte dei genitori degli studenti rimasti a piedi al termine delle lezioni, che ci sono rimasti proprio male. Anche sui social, le famiglie s’interrogano su come possa essere accaduto un caso simile senza che nessuno si sia accorto di nulla. Per rubare tutte quelle bici ci sarà voluto del tempo, necessario a tagliare le catene, a portarle fuori del cortile della scuola e caricarle su qualche mezzo. La reazione dei cittadini non si è fatta attendere e puntano il dito sulla mancanza di telecamere, che ci sono nella vicina rotatoria, ma che forse non inquadrano il cancello della scuola. Cancello che non dovrebbe stare aperto dopo l’ingresso degli studenti. Il citofono, non funzionante da tempo, dev’essere riparato e consentire al personale addetto alla vigilanza, di poterlo chiudere. La manutenzione delle scuole è di competenza del Comune. Ne va di mezzo la sicurezza della scuola e non solo per prevenire i furti delle biciclette. C’è chi parla di una banda organizzata proprio nel compiere questo genere di furti e che agisce in modo più aggressivo proprio a Porto d’Ascoli.