PEPPE ERCOLI
Cronaca

Le Marche invase dai bersaglieri. Ad Ascoli la carica dei dodicimila: "Qui ci sentiamo come a casa"

Il 71esimo raduno dei fanti piumati: domani l’ultimo atto con l’imponente parata per le vie della città. Il sindaco Fioravanti: "Test importante, pronti per i grandi eventi". Un volume dedicato al centenario . .

Le Marche invase dai bersaglieri. Ad Ascoli la carica dei dodicimila: "Qui ci sentiamo come a casa"

Le Marche invase dai bersaglieri. Ad Ascoli la carica dei dodicimila: "Qui ci sentiamo come a casa"

"È l’evento più importante di tutte le Marche e Ascoli è pronta ad accogliere l’Associazione nazionale bersaglieri, che ha scelto la nostra città per festeggiare il centenario". Così il sindaco Marco Fioravanti accoglie l’invasione pacifica in atto ad Ascoli, dove domani si concluderà il 71esimo raduno dei bersaglieri con l’imponente sfilata alla quale sono attesi 12mila cappelli piumati. Ad accoglierli nella corsa finale in piazza Arringo ci saranno tantissimi cittadini. È la terza volta che i bersaglieri scelgono Ascoli per il raduno nazionale dopo le esperienze del 1996 e del 2004. "Permettetemi di dire che qui ci sentiamo a casa", ammette il generale di brigata Ottavio Renzi, al suo ultimo raduno da presidente nazionale dei bersaglieri. A fare scoccare la scintilla è stato un anno fa il presidente dell’Anb Marche Giuseppe Lucarini: "Ci trovammo improvvisamente senza sede per il raduno 2024 e allora proposi subito Ascoli, certo che ce l’avrebbe fatta ad organizzare tutto in poco tempo". Imponente l’organizzazione che, per quanto riguarda l’ospitalità, coinvolge strutture ricettive delle province di Ascoli, Fermo, Macerata e Teramo. Blindata gran parte della città, il sindaco ha chiesto ai cittadini pazienza e spirito di collaborazione. "È un test importante per Ascoli, che si candida sempre di più a ospitare grandi eventi", spiega Fioravanti. La città è stata tirata a lucido con lavori di abbellimento e un’ospitalità che coinvolge anche i sestieri della Quintana. "Grazie a questo evento straordinario abbiamo la possibilità di far diventare la nostra città capitale del centro Italia dell’esperienza turistica e dei valori che i bersaglieri portano ad Ascoli". Per il presidente del comitato organizzatore, Ugo Feriozzi, quello di Ascoli "non è un raduno, ma il raduno. Ascoli lo merita e vogliamo anche sfatare il mito che è una città irraggiungibile, visto che faremo arrivare qui complessivamente oltre 35mila persone, tra bersaglieri e accompagnatori". L’evento è celebrato da una medaglia coniata per l’occasione, un annullo postale e un volume che contiene anche il fumetto realizzato dal bersagliere Vittorio Ortenzi con la figura del generale La Marmora che, squarciando il cielo, appare un giorno ad Ascoli, in piazza del Popolo, per raccontare ad un ragazzino "come è nato il glorioso corpo dei bersaglieri".