L’ex bambinopoli sarà sgomberata Le mosse per fare ripartire l’area

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Se l’amministrazione intende ripristinare il decoro della città dovrebbe partire da zone come l’ex bambinopoli di viale Buozzi. L’area in stato di abbandono è senza gestore dalla fine del 2019. La superficie continua ad essere occupata da attrezzature private: manufatti e arredi che entro breve dovrebbero sparire. L’operazione, che avrebbe dovuto avere luogo il primo agosto, non è ancora stata effettuata perché servirebbe l’avallo del dirigente ai lavori pubblici, momentaneamente assente. L’idea è quella di restituire alla città una nuova bambinopoli, affidando la gestione dell’area ad un nuovo concessionario individuato con procedura pubblica. Prima del bando l’amministrazione potrebbe effettuare un’indagine di mercato per capire quali imprenditori siano realmente interessati a farsi carico della pineta a sud del circolo tennis ‘Maggioni’. Il sondaggio includerebbe in primis società che sono già intervenute nelle vicinanze. Tra queste, potrebbe essere interpellata la Miami srl, vincitrice del bando per la riqualificazione del Pino Bar, oggi Niwa. La zona risulta piuttosto ambita: in primavera, un altro privato ha depositato un progetto di nuova bambinopoli in comune, ma l’ente non avrebbe dato seguito alla proposta. Una cosa è certa: l’attuale situazione è inaccettabile. Sporcizia, rifiuti, graffiti, erbacce: le transenne che delimitano l’area del vecchio ‘Central park’ non riescono a nascondere lo stato d’abbandono in cui esso versa. Il tira e molla con il vecchio gestore aveva inizio nel febbraio 2020, quando gli uffici di Viale De Gasperi intimavano al concessionario di riconsegnare la superficie eliminando tutte le strutture e le attrezzature private entro 15 giorni. La richiesta però non veniva soddisfatta, e anche le successive ingiunzioni inviate dai tecnici dell’ente non ottenevano risposta. L’ultima lettera, in tal senso, risale all’8 giugno 2022: con questa, ancora una volta, l’amministrazione ha chiesto alla ditta di rimuovere ogni bene detenuto sull’area entro 10 giorni. I termini ora sono ampiamente scaduti ma nel frattempo nulla è stato fatto. In conclusione, il 25 luglio il settore lavori pubblici ha emanato l’ordinanza di sgombero, che sarà a carico di viale De Gasperi.

g.d.m