L’incidente di Monsampolo. Operaio muore a 23 anni: richiesta di patteggiamento

La domanda avanzata da parte delle due persone indagate per la tragedia del 2022, in cui perse la vita Simone Ferri: la palla ora passa al giudice.

L’incidente di Monsampolo. Operaio muore a 23 anni: richiesta di patteggiamento

L’incidente di Monsampolo. Operaio muore a 23 anni: richiesta di patteggiamento

Hanno chiesto di patteggiare una pena di otto mesi di reclusione le due persone indagate per la morte di Simone Ferri, operaio 23enne di Castel di Lama, che ha perso la vita il 26 maggio 2022 in un tragico incidente sul lavoro avvenuto nello stabilimento dell’Api Aluminum Profile Italy a Monsampolo. L’ipotesi di omicidio colposo è stata contestata a Massimiliano Marconi, 58 anni di San Benedetto e a Claudio Palmegiani, 67enne di Popoli, entrambi difesi dall’avvocato Mauro Gionni. Marconi è indagato quale responsabile del servizio prevenzione e protezione dello stabilimento dove avvenne la disgrazia e Palmegiani nella veste di legale rappresentante e datore di lavoro. Per uno il legale ha chiesto la sospensione della pena e per l’altro la sostituzione in 8 mesi di lavori di pubblica utilità. Su tutte queste richieste la Procura di Ascoli ha dato parere favorevole per cui si attende ora soltanto la decisione del giudice per le udienze preliminari Barbara Caponetti che dovrebbe sciogliere a breve la riserva, tenuto conto che i familiari sono già stati risarciti per la grave perdita. L’accusa è di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, a Palmegiani viene contestato di non aver indicato nel documento di valutazione rischi i pericoli relativi all’accesso al tetto del capannone, "costituito di materiale non sufficientemente resistente, non adottando misure di prevenzione appropriate per impedirne l’accesso o consentirlo previa fornitura di attrezzature idonee a garantire la sicurezza dei lavoratori". Marconi invece avrebbe "omesso la necessaria e doverosa attività di segnalazione e stimolo al datore di lavoro, ai fini della rimozione dei rischi per i lavoratori, nonché, quale dirigente di fatto dell’Api Aluminum Profile Italy, di non aver tenuto conto delle capacità dei lavoratori nell’affidare compiti agli stessi". Quel giorno il titolare della ditta incaricata di effettuare lavori di bonifica amianto informò Marconi che nel corso del sopralluogo effettuato il giorno prima aveva dimenticato sulla copertura del capannone il telefonino; incaricò Ferri di recuperarlo. Il 23enne salì con una scala retrattile senza dispositivi di sicurezza (non forniti); percorse una trentina di metri camminando sulla parte esterna della copertura, attraversò una lastra di eternit e quindi un lucernaio che cedette facendolo precipitare da un’altezza di nove metri: morì sul colpo. Peppe Ercoli