Loris e Francesco, il duo rap dei ’ragazzi sporchi’

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Due giovani amici del fermano provano il grande salto sulla scena musicale e per la passione, nonché per i contenuti positivi che veicolano, c’è proprio da augurarsi che ci riescano. Sono Loris Tamas e Francesco Zambon, il primo fermano di origini rumene, il secondo di Porto Sant’Elpidio, rispettivamente 18 e 19 anni, tanto che Zambon è alle prese con la Maturità. Hanno creato un duo che si cimenta nel genere del rap, lo hanno chiamato "Dirty Boyz". Il nome è traducibile con ragazzi sporchi, ma in verità loro sono l’antitesi del rapper classico che propone testi o messaggi trasgressivi. "L’idea venne fuori durante una festa – spiegano - buttata lì a mo’ di scherzo, poi però abbiamo detto perché non provarci, come va va". Perché questo nome? "Perché abbiamo vissuto esperienze negative che ci hanno segnato, vedi lutti in famiglia o tra gli amici". Non c’è alcun richiamo alle abituali trasgressioni come fanno i cantanti dei generi rap e trap? "No anzi, noi spingiamo i coetanei ad aprire il cervello, con i nostri testi invitiamo a starci con la testa…". Cosa state facendo? "L’anno scorso abbiamo realizzato e messo online una canzone dal titolo "Candy shop italian remix" che ha avuto migliaia di visualizzazioni, un mese fa abbiamo lanciato "Non è cap" ma il video ancora non c’è. Utilizziamo i social per farci conoscere, anche perché non abbiamo una casa discografica dietro".

Andrea Scoppa