Lungomare, per i lavori serve un altro anno

Questa la previsione di viale De Gasperi: il cantiere riprenderà nell’ottobre del 2023

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Per vedere completato il restyling del lungomare ci sarà da aspettare almeno un altro anno. È questa la previsione che circola negli uffici di Viale De Gasperi, considerando che ora l’amministrazione intende concludere il contratto che lega il comune alla ditta appaltatrice, rivisitare il progetto ed infine emanare un ulteriore bando per affidare l’opera ad una nuova società. Seguendo questo cronoprogramma, i lavori dovrebbero riprendere a ottobre 2023, per finire all’inizio dell’anno successivo. L’intervento di ammodernamento dell’ultimo segmento del lungomare centrale non è ripartito ad inizio ottobre: per questo motivo, il vertice comunale intende portare a termine la stipula con il partner privato che ha portato avanti la pratica finora. Ma c’è di più: al quarto piano della sede municipale i tecnici si sono resi conto che l’opera richiede costi aggiuntivi, tuttora da quantificare. Per tale ragione, il comune sarà costretto a variare le voci di spesa relative a questa iniziativa, riformulando l’elaborato che farà da base al futuro avviso pubblico. Insomma, dopo la risoluzione dell’attuale contratto, si eseguirà una nuova procedura di appalto, ma a quel punto sarà troppo tardi per riavviare il cantiere in primavera.

Quindi, se tutto procede linearmente, il restyling ripartirà fra una decina di mesi. Un boccone indigesto per chi avrebbe voluto inaugurare il lungomare, opportunamente rinnovato e armonizzato con i tratti nord e sud, per la prossima estate. D’altronde, l’aggravio dei costi è un problema che nessuna amministrazione pubblica può eludere: la stessa magagna infatti si è abbattuta sull’intervento di rifacimento del tetto alla piscina comunale, per il quale è stato calcolato un rincaro pari a 200mila euro. Non proprio degli scostamenti irrisori, che arrivano in un momento di massima ristrettezza nelle casse pubbliche, prosciugate in parallelo dal caro bollette.

Non tutte le notizie, comunque, sono negative. Ieri mattina, infatti, il comune ha incassato 50mila euro dalla regione per avviare il concorso di idee necessario a definire un progetto di ammodernamento di viale Buozzi e della rotonda Giorgini. Più nello specifico, l’ente comunale ha intenzione di mettere a posto le storiche balaustre lato est e ripristinare il decoro nelle pinete circostanti.

Tutt’altra pratica, invece, è quella dell’ex bambinopoli, che il comune vuole riqualificare: in questo caso, prima di avviare qualsiasi lavoro, bisognerà certamente acquistare il manufatto e le attrezzature private che insistono sul terreno.

Giuseppe Di Marco