Nuovo parcheggio e restyling per la ferrovia

I dettagli sulla riqualificazione in vista. Ecco come funzionerà l’area di sosta

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Parcheggio nuovo entro giugno 2023 e stazione riqualificata non più tardi del 2025. Sono queste le tempistiche di massima emerse dall’incontro fra rappresentanti dell’amministrazione comunale e di Ferrovie dello Stato, che si sono dati appuntamento giovedì 21 luglio per discutere i piani futuri relativi allo scalo sambenedettese. L’aspetto più importante del confronto è appunto la presentazione del progetto di massima del nuovo parcheggio adiacente alla stazione centrale. Come noto, quest’area è stata recentemente riacquisita dal Gruppo Fs, dopo anni di gestione da parte dell’Azienda Multiservizi. Tre giorni fa, pertanto, la Metropark, società che gestirà il parcheggio per conto di Rete Ferroviaria Italiana, ha snocciolato qualche dettaglio in più su quello che rappresenterà, nel futuro a breve termine, un importante punto di riferimento per la viabilità intermodale. Intanto, la società realizzerà, sulla superficie, tra i 170 e i 180 parcheggi a pagamento. Il manto sarà inoltre realizzato in asfalto drenante e all’interno del perimetro troveranno posto anche delle essenze arboree. La nuova area di sosta lascerà poi spazio anche ad un servizio di car sharing, a colonnine ‘fast’ per auto elettriche, nonché ad una parte ciclabile per un ulteriore servizio di bike sharing.

Tra gli altri servizi, infine, figura anche l’inserimento di due locker, ovvero postazioni per il ritiro di pacchi. Metropark, inoltre, ha già annunciato di aver iniziato la redazione del progetto vero e proprio: questo vuol dire che, se non si dovessero presentare intoppi, la nuova area di sosta potrebbe essere pronta per giugno 2023. A gennaio, invece, sarà avviata l’elaborazione del progetto di riqualificazione della stazione centrale. In questo caso i dettagli sono molto meno delineati, ma Ferrovie dello Stato assicura che il restyling sarà improntato sulla massima accessibilità per anziani e disabili: questo potrebbe voler dire che nel sottosuolo verrebbero realizzati ascensori e forse scale mobili. Questo intervento strutturale, di gran lunga più complesso del precedente, verrà invece ultimato entro 2 o 3 anni. Infine, tutto ciò ha indotto l’amministrazione comunale a riflettere su un altro servizio che la cittadinanza chiede a gran voce da anni: il terminal bus. Il punto raccolta dei mezzi pubblici, come spiegato dai tecnici di Rfi, non potrà trovare posto nel parcheggio della stazione, dato il ristretto raggio di curvatura. Viale De Gasperi, pertanto, avrebbe individuato in piazza Garibaldi l’alternativa che cerca da tempo per risolvere l’imbuto di fronte alla stazione. Nella piazza verrebbero quindi realizzati gli stalli per gli autobus e, di conseguenza, via Gramsci potrebbe tornare interamente a doppio senso, liberando via Calatafimi da una parte consistente del traffico quotidiano.

Giuseppe Di Marco