Oggi l’addio a Elio, era in pensione da poco

Il 64enne di Caselle morto domenica in un incidente sulla Salaria. Nel 2016 perse la sua casa a Capodacqua a causa del terremoto

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Si svolgono oggi i funerali di Elio Filipponi, il 64enne di Caselle di Maltignano morto domenica mattina in un incidente stradale mentre dalle zone montane dei Sibillini rientrava ad Ascoli. Fatale il passaggio a Quintodecimo dove è avvenuto il sinistro che purtroppo non gli ha dato scampo. La salma ieri è stata esposta all’obitorio dell’ospedale Mazzoni. Il funerale si terrà questa mattina alle 10,30 nella chiesa di San Marco Evangelista a Caselle di Maltignano; Filipponi verrà poi sepolto nel cimitero di Borgo Solestà ad Ascoli. Filipponi ha lavorato per anni come elettricista in una ditta di Ascoli, peraltro rimanendo vittima di un serio infortunio tempo fa, che aveva comunque brillantemente superato. Da poco era andato in pensione e la moglie Concetta stava organizzando la festa per il suo pensionamento. Purtroppo non c’è stato tempo.

Domenica Elio Filipponi era uscito in moto, sua grande passione, ed era andato sui Sibillini complice anche la splendida giornata di sole che illuminava i nostri monti. Nel rientrare verso Ascoli ha avuto l’incidente, nel tratto della Salaria fra Favalanciata e Quintodecimo, all’altezza del cimitero. Dopo aver superato una curva ha perso il controllo della sua Bmw ed è finito contro la parete rocciosa. Il decesso è sopraggiunto sul colpo senza che i sanitari giunti sul posto potessero far nulla per salvargli la vita. Troppo gravi i traumi interni causati dall’impatto contro la parete e a terra, per cui non c’è stato nulla da fare. Nell’incidente non sono state coinvolte altre vetture o moto. Con commozione ha appreso della disgrazia non solo la comunità di Caselle di Maltignano e Ascoli, ma anche quella di Arquata, in particolare quella di Capodacqua, paese al quale era profondamente legato partecipando alle iniziative che venivano organizzate. Lui e la moglie, come tanti altri purtroppo, avevano perso la casa, distrutta dal sisma del 2016. Filipponi stava seguendo assiduamente la ricostruzione, partecipando alle iniziative, alle riunioni, indossando con orgoglio la felpa dei capodacquari. "Ciao Elio. Non riesco a crederci e non voglio crederci; doveva essere una giornata "felice". La comunità di Capodacqua ha perso ancora una volta un altro importante "tassello di vita". Ci mancherai tantissimo, destino maledetto" è uno dei tanti messaggi su Facebook di chi l’ha conosciuto e apprezzato.

Peppe Ercoli