Ascoli Piceno, un fiume di fango sulla Provinciale

Valtesino, nuovo allagamento nei pressi del fosso Santo Stefano: residenti e vivaisti ripuliscono la zona

I danni nei vivai

I danni nei vivai

Ascoli Piceno, 14 agosto 2022 - Il fosso demaniale Santo Stefano, tecnicamente "Asta fluviale Tesino 169", che si trova in comune di Ripatransone, poco a più a nord della rotatoria in zona "La Vigna", ha esondato di nuovo seminando danni all’interno della ditta "Bellavia Corredi" e dei vivai Brutti, Traini ed altri adiacenti, sul versante sud della strada provinciale. Si tratta di un fossato demaniale che costeggia la strada comunale a poche decine di metri dall’incrocio con la provinciale Valtesino.

Approfondisci:

Ferragosto 2022 previsioni meteo: allerta gialla nelle Marche

Ferragosto 2022 previsioni meteo: allerta gialla nelle Marche

Il corso d’acqua dovrebbe essere profondo un paio di metri, secondo i residenti sarebbe inadeguato a ricevere tutta l’acqua che scende dai terreni collinari, per cui ad ogni pioggia di una certa importanza finisce per tracimare causando danni importanti. Va aggiunto che vi è una strozzatura nel punto in cui il fosso si congiunge con il sottopasso che ha una sezione quadrata di 2 metri e mezzo, capace di ospitare un mezzo meccanico per la sua pulizia. Nel pomeriggio di venerdì sul posto si è recato anche il sindaco di Ripatransone, Alessandro Lucciarini per verificare la situazione.

"Noi abbiamo asfaltato l’ultimo tratto della strada comunale Santo Stefano e abbiamo ripulito il fossato come da accordi con gli enti interessati, Genio Civile e Provincia, che a loro volta hanno eseguito i lavori di sistemazione e adeguamento della parte intubata del fosso – ha affermato Lucciarini –. Il problema riguarda il convogliamento dell’acqua all’interno del tratto intubato e si deve trovare il modo di risolvere il problema che è tutt’altro che semplice".

I residenti ricordano che analoghi episodi si sono verificati nel 2019, 2020 e 2021. Venerdì l’ennesimo allagamento con danni ingenti nella casa accanto e nei vivai. La provinciale Valtesino è stata inondata da acqua e fango per un tratto di circa 300 metri. La valanga di detriti è poi piombata nei vivai seminando distruzione. "Abbiamo ricevuto negli anni passati dei risarcimenti da parte dell’assicurazione della Provincia – affermano gli interessati – solo in minima parte poiché dicono che esistono delle concause. Allora qualcuno queste concause le deve risolvere. Ci siamo rivolti ai nostri legali che hanno mandato agli Enti interessati la diffida, ma al momento la situazione è rimasta la stessa. Aspettiamo che la Provincia faccia la sua parte, perché così non possiamo andare avanti". Ieri mattina i privati si sono messi all’opera ed hanno iniziato a liberare i vivai dal fango e a portare via le coltivazioni danneggiate.