
Giuliodori e, sullo sfondo, Palladini (. Sgattoni
"Anche questa volta dobbiamo ringraziare Orsini". Inizia così la disamina sull’ 1-1 con il Castelfidardo di Ottavio Palladini. "Anche oggi (ieri, ndr) – spiega il tecnico rossoblù – la frenesia di vincere ci ha portato a commettere errori che ci potevano costare caro. Non si doveva passare vil pallone a Fabbrini che era di spalle, ma metterlo in mezzo. Ci siamo così sbilanciati permettendo al Castelfidardo di costruire una ripartenza che poteva farci male. Al di la di questo episodio abbiamo disputato una buona partita. Nel primo tempo si è fatta fatica perché gli ospiti con il 3-5-2 ci avevano messo in difficoltà, passando anche in vantaggio. Ma poi ci siamo messi a tre a centrocampo e le cose sono cambiate. Abbiamo pareggiato ad inizio ripresa con Moretti per poi provare a vincere. Ancora una volta abbiamo commesso l’errore di sbilanciarci per la voglia di vincere. Lo stesso errore di Riano". La Samb, comunque, ha dovuto fare i conti con diverse assenze. "Ci mancavano – dice Palladini – elementi importanti. Oggi (ieri, ndr) hanno giocato dall’inizio D’Eramo e Paolini che da quattro, cinque mesi non erano titolari. Zoboletti si è allenato solo venerdì, mentre Sbaffo sabato. Alla fine abbiamo gestito bene i 90 minuti. Non dobbiamo pensare di fare cinque gol all’avversario ogni domenica, anche perché non ci sono partite semplici. Ora concentriamoci sulla trasferta di Avezzano".
Soddisfatto il tecnico del Castelfidardo Marco Giuliodori. "Ad inizio gara – analizza – avrei sottoscritto il pareggio. Ma visto come sono andate le cose con il miracolo di Orsini su Nanapere un po’ di rammarico c’è. Abbiamo saputo soffrire quando non eravamo in possesso di palla, ma allo stesso tempo eravamo consapevoli di poter fare male alla Samb con le ripartenze. Sull’unico nostro errore in fase difensiva è uscito fuori il gol del pari di Moretti. Un punto che per noi rappresenta un motivo di orgoglio conquistato contro la squadra più forte del campionato e con un pubblico di altra categoria. Il Castelfidardo ha giocato da squadra e fatto tutto nel miglior modo possibile". "Non so – è l’attaccante della Samb Nazzareno Battista che parla – se il fallo su di me sia stato commesso in area di rigore. Ma di certo era netto il rigore su Paolini. Comunque siamo stati bravi a pareggiare subito ad inizio ripresa, provando poi a vincere. Il distacco dalla seconda è rimasto inalterato. Sono loro a doversi preoccupare. Noi siamo i padroni del nostro destino". b.mar.