Parcheggi e cantieri: "Ma i 35 stalli in più mai usati"

Le situazioni critiche in corso Vittorio e su Mazzini ovest. Le aree di sosta a San Pietro in Castello lasciate libere

San Filippo è solo l’ultimo tassello di un puzzle cittadino inevitabilmente ricco di cantieri più o meno imponenti. È il caso, ad esempio, di corso Vittorio Emanuele, alle prese con le ripercussioni sul traffico dei cantieri attivi. "Abbiamo cercato di tamponare più volte la situazione - conferma la comandante Celani - revocando l’offerta di sosta, ma ci troviamo spesso di fronte a parcheggi abusivi che congestionano il traffico. Per agevolare i lavoratori abbiamo anche istituito diverse aree di sosta a tempo per carico e scarico: siamo consapevoli che i cantieri rappresentino un problema, ma non possiamo negarne l’importanza in ottica riqualificazione". Un’altra situazione spinosa riguarda il tratto ovest di corso Mazzini, sede di diversi cantieri. "Conosciamo bene le difficoltà di quella zona - prosegue Celani - che dovrà fare i conti anche con i lavori della scuola Sant’Agostino, ma i mezzi pesanti non possono che passare da lì. I cantieri attualmente attivi risultano tutti a norma di legge secondo il Codice della Strada, ma in termini di viabilità creano disagi che purtroppo non possiamo impedire. Tuttavia, per quanto riguarda la sosta, da quando l’Amministrazione ha creato 35 stalli in più a San Pietro in Castello il parcheggio è sempre vuoto: ok la distanza, ma in caso di emergenza i residenti avrebbero potuto sfruttare quei posti". Ad ogni modo, sono diverse le opzini al vaglio dell’Arengo, ma restano di complessa applicazione. "Stiamo studiando delle opzioni alternative, difficili da mettere in campo per via dei troppi cantieri attivi. Siamo in una fase eccezionale in cui bonus e ricostruzione convivono a spese della viabilità, ma tra qualche anno i sacrifici verranno ripagati dalla bellezza delle strutture".

f. a.