
La piscina comunale
Chiedere un ampliamento del mutuo per finanziare il rifacimento della vasca esterna. È quanto ha in animo di fare il vertice comunale per portare a termine la realizzazione di una delle opere più sentite in città. Opera che le società sportive hanno più volte descritto come fondamentale per far tornare la piscina comunale ‘Gregori’ punto di riferimento del Piceno e del vicino Abruzzo. Il punto è che il progetto va rivisto perché prima bisognerà demolire la struttura esistente e poi fare la vasca esterna ex novo. Ciò in conseguenza del fatto che la falda acquifera presente a Porto d’Ascoli si sarebbe innalzata e pertanto sarà piuttosto difficile mantenere, com’era nelle intenzioni originarie, l’80% dell’edificio attuale. Chiaramente, per costruire la piscina scoperta ora saranno necessari altri investimenti. Approssimativamente si parla di 500mila o 600mila euro in più. Quindi il civico 124 di Viale De Gasperi chiederà all’Istituto per il Credito Sportivo di aumentare la somma già precedentemente richiesta, vale a dire 2,4 milioni. Somma a cui devono aggiungersi i 700mila euro provenienti dal bando ‘Sport e periferie’, per il quale potrebbe essere necessaria una proroga, dato che il comune aveva cinque mesi di tempo per mettere nero su bianco il progetto. Attualmente il progetto è in fase di elaborazione ed entro luglio si dovrebbe avere in mano l’elaborato definitivo. Questo significa che difficilmente si potrà andare a bando prima di settembre. Il cantiere, insomma, dovrebbe partire in autunno inoltrato. A prescindere dall’inizio vero e proprio, però, nel momento stesso dell’emanazione del bando il comune dovrà avere tutte le risorse necessarie per appaltare l’opera. Ne consegue che, se l’ampliamento del mutuo dovesse essere concesso successivamente, l’ente dovrebbe comunque garantire lo stanziamento di risorse proprie. Risorse che in questo caso proverrebbero dall’avanzo di bilancio, di cui tanto si sta discutendo in questi ultimi giorni. In definitiva, l’iter per la piscina continua a complicarsi, ma d’altro canto non si tratta di un’operazione semplice.
La nuova vasca sarà di 50 metri, con profondità massima di 2 metri e minima di 1,35. Avrà un ingresso separato, e sarà dotata di 117 unità di spogliatoio, zona ristorazione e bagni. Realizzandola, l’amministrazione doterà l’impianto natatorio di una struttura attesa da oltre 10 anni, nella quale potranno essere organizzate manifestazioni sportive di rango nazionale nell’ambito delle competizioni agonistiche.
Giuseppe Di Marco