Ponte di Pasqua, si spera nel bel tempo

L’ombra di Covid, caro energia e guerra sui giorni che tradizionalmente danno il via alla stagione estiva: allarme di Confcommercio

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La guerra tra Russia e Ucraina e il caro bollette si stanno riflettendo negativamente sul turismo, almeno per quanto riguarda il periodo di Pasqua. Secondo Confcommercio regionale mancano all’appello milioni di arrivi in Italia e anche nelle Marche. Le prospettive non sono incoraggianti alla luce delle persone intervistate nell’ambito dell’indagine su ristorazione, vacanze e cultura. "Il primo dato preoccupante si registra per Pasqua, con quasi 8 milioni di italiani intenzionati a partire di cui solo 4 milioni hanno già concretamente programmato. Le stesse scelte di viaggio fanno capire come sia critica la situazione: spostamenti brevi e di corta durata e all’interno della regione di residenza per la metà dei vacanzieri; probabilmente un solo pernottamento e spesa nell’ordine dei 200 euro a persona tutto incluso, mentre solo il 6% opterà per mete estere, contro il 13% del 2019 – spiega Confcommercio - Non sono le tipologie di destinazione, mare o montagna, a determinare le scelte in questo periodo, ma le motivazioni: prime fra tutte, il bisogno di stare in relax con la propria famiglia o vivere un’esperienza di arte e cultura, anche solo visitando una città d’arte o un borgo. Preoccupazione anche in vista dell’estate anche se le indicazioni che provengono dai luoghi del Turismo marchigiano non sono al momento totalmente in linea con i dati in chiaroscuro di Pasqua. C’è un clima di incertezza – spiega il direttore generale Confcommercio Marche e segretario generale Federalberghi Marche, Massimiliano Polacco –, che inevitabilmente intacca le vacanze pasquali". Secondo i sondaggi sull’andamento turistico di Pasqua e dell’estate, qualcosa si muove ma i numeri sono al di sotto rispetto al pre-covid. Trattandosi di soggiorni brevi c’è molta attesa legata al meteo".

Marcello Iezzi