Potrà mai sostituirsi all’uomo?

Il fondatore è considerato il matematico e scienziato. Alan Turing.

L’Intelligenza artificiale, il cui fondatore è considerato il matematico e scienziato Alan Turing, è una tra le più grandi rivoluzioni dei nostri tempi, dopo internet e social network. Si tratta di un sistema che imita alcune funzioni dell’intelligenza umana quali il ragionamento, l’apprendimento e la pianificazione con indubbi vantaggi: il risparmio di tempo, l’automazione delle attività ripetitive, una migliore assistenza sanitaria, sicurezza nei trasporti. Tuttavia, oltre ad essere complessa, potrebbe causare una riduzione delle opportunità di lavoro, la scomparsa di professioni come quella di scrittori, giornalisti e poeti? Potrebbe mai arrivare a provare emozioni? Probabilmente no ed è questa la linea sottilissima che ci divide dall’avvento sempre più incombente dell’intelligenza artificiale. Disse Einstein: "Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno. E se un giorno l’intelligenza artificiale minaccerà di sostituire l’uomo e dirigere al suo posto il mondo, sarà la nostra capacità innata di emozionarci la nostra unica ancora".