Quel tratto maledetto Giulia, decima vittima in meno di due anni È una strage senza fine

Da febbraio, nella zona delle gallerie, Aspi aveva disposto una corsia per ogni senso di marcia: "Quella in deviazione attivata per le code".

Quel tratto maledetto  Giulia, decima vittima  in meno di due anni  È una strage senza fine

Quel tratto maledetto Giulia, decima vittima in meno di due anni È una strage senza fine

Ha destato profondo cordoglio in tutta la Riviera delle Palme la tragica morte di Giulia Salvatori, 27 anni, nata a San Benedetto, ma residente ad Altidona, avvenuta nel pomeriggio di venerdì nella zona delle gallerie dell’A 14, tra Grottammare e San Benedetto. La salma è stata composta nell’obitorio dell’ospedale Madonna del Soccorso a disposizione della Procura della Repubblica di Ascoli. In quel tratto, dal mese di febbraio la società Autostrade per l’Italia aveva disposto una corsia per ogni senso di marcia per ciascuna carreggiata, dalle 6 del mattino alle 22 di sera, proprio per evitare che i mezzi potessero incontrarsi frontalmente, già causa di altri tragici sinistri. Fu detto anche che in caso di code vi era la possibilità di aprire una corsia alternativa per smaltire il flusso ed è quello che è accaduto ieri.

Lo spiega bene la nota stampa diffusa da Aspi subito dopo il sinistro: "La corsia in deviazione sulla carreggiata opposta è stata temporaneamente attivata al fine di smaltire gli accodamenti". Il destino ha voluto, purtroppo, che nonostante il cantiere fosse, dice Autostrade per l’Italia, "correttamente installato e segnalato per ammodernamento della galleria Croce", la giovane vittima arrivasse lunga allo scambio di carreggiata finendo per scontrarsi frontalmente con il camion.

Giulia è la decima vittima in poco più di 22 mesi. Nella galleria di Montesecco tra Grottammare e San Benedetto i primi due morti vi furono il 28 giugno del 2021 a seguita di un maxi tamponamento fra mezzi pesanti. Vi perirono un 57enne di Cepagatti ed un 58enne di Jesi. La mattina del 13 aprile del 2022 vi morì Pamela Paolini, 41 anni, residente a Ripatransone, madre di tre bambini, che si stava recando a lavoro presso il Conad di Stella di Monsampolo. Alla guida della sua auto, giunta all’altezza del paese alto di San Benedetto, tamponò un camion a seguito di un rallentamento nella zona dei cantieri.

Il 14 dicembre del 2022 altri due autotrasportatori morti a seguito di rallentamenti nelle gallerie. Vi persero la vita un 51enne di Castelfidardo ed un 61enne di Monteprandone. La sesta vittima vi è stata il 13 gennaio di quest’anno, Samuele Cotichini, 45 anni di Porto San Giorgio. L’uomo rimase vittima di un terrificante schianto avvenuto pochi minuti prima della mezzanotte all’interno della galleria Montesecco, direzione nord, già teatro di altri gravissimi sinistri anche con esito mortale.

Poi si arriva alla tragedia più grave avvenuta in quel tratto di A 14. Una strage in cui, la mattina del 4 febbraio scorso hanno perso la vita il papà Andrea Silvestrone, abruzzese, campione paralampico di tennis in carrozzina, con due dei tre figli minorenni che viaggiavano con lui nella stessa auto. Venerdì la decima vittima, Giulia Salvatori di 27 anni.

La ragazza, intorno alle ore 19 era diretta verso Pescara e stava andando a trovare il fidanzato ad Alba Adriatica. Un’altra giovane vita spezzata in quel tratto maledetto di Autostrada dove i lavori andranno avanti ancora per molti mesi.

Marcello Iezzi