Quintana Ascoli Piceno 2019, Porta Solestà vince la Giostra di luglio

Luca Innocenzi timbra il tredicesimo successo personale ed è sempre di più recordman

E' festa per la vittoria nella Quintana (foto Labolognese)

E' festa per la vittoria nella Quintana (foto Labolognese)

Ascoli, 15 luglio 2019 - Il cielo, sopra ad Ascoli, è ancora una volta gialloblù. Al termine di una giostra in notturna al cardiopalma, infatti, è il sestiere di Porta Solestà ad aggiudicarsi la Quintana di luglio (foto), regalando il 31esimo Palio ai gialloblù e timbrando il tredicesimo successo personale ed è sempre di più recordman della giostra ascolana.

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Innocenzi fa la voce grossa sin dalla prima tornata. In sella al purosangue Love Story, ingfatti, fa registrare il tempo record di 50,7 secondi con tre centri (686 punti). Poi è la volta di Lorenzo Melosso, diciottenne di Porta Romana, al suo debutto assoluto alla Quintana.

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Sul purosangue Nata’s Jam, il rossoazzurro chiude in 51,1 secondi e pur fallendo un centro è protagonista di una grande tornata (658 punti). Qualche difficoltà di troppo, invece, per Massimo Gubbini. Il cavaliere di Porta Tufilla, sul purosangue ‘Giulia e le stelle’, ferma il cronometro sui 51,4 secondi, colpisce tre centri ma commette tre penalità che compromettono il suo punteggio (582 punti). Poi è super la prova di Mattia Zannori per il sestiere di Porta Maggiore, che deve rinunciare al cavallo titolare West Grove, vittima di un attacco febbrile. In sella al purosangue inglese Tuttavia, però, il neroverde ferma il tempo sui 51,1 secondi ed è infallibile al tabellone ma sposta una tavoletta e incappa nella penalità di trenta punti (648 punti). Tempo alto, poi, per Riccardo Raponi del sestiere di Sant’Emidio, che sul purosangue ‘Stile di Vita’ chiude la tornata in 53,5 secondi ma colpisce tre centri (630 punti). Infine, Fabio Picchioni della Piazzarola, sul purosangue Mondina, chiude in 53,4 punti ed è preciso al bersaglio (632 punti).

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Nella seconda tornata, Innocenzi stampa il tempo di 51, secondi ed è impeccabile al tabellone (672 punti). Sfortunato, invece, Lorenzo Melosso, che chiude in 52,3 secondi, ma fallisce un centro e incappa in una penalità (604 punti). Si riscatta, seppur parzialmente, Massimo Gubbini di Porta Tufilla, che ferma il tempo sui 52,4 secondi e prende tre centri al tabellone (652 punti). Il cavaliere di Porta Maggiore Mattia Zannori, poi, percorre l’otto dello Squarcia in 52,1 secondi ed è impeccabile al moro (658 punti). Per Raponi di Sant’Emidio, invece, il tempo è alto, 54 secondi netti, e al tabellone manca un centro (600 punti).

Fabio Picchioni della Piazzarola, infine, chiude in 54,2 secondi e colpisce tre centri (616 punti). Nella terza tornata Riccardo Raponi e Massimo Gubbini cambiano cavallo, pagando 60 punti di penalità. Il rossoverde si affida a Majestic Red, mentre il rossonero sceglie Trentino. Il cavaliere del sestiere di Sant’Emidio chiude in 54,7 secondi, commette una penalità e fa tre centri (486 punti), mentre Gubbini ferma il tempo sui 53,5 secondi ed è infallibile al bersaglio (570). Picchioni, invece, gira in 55,9 secondi e non sbaglia al moro (582 punti). Melosso chiude in 53,2 secondi e fa tre ‘ottanta’ incappando in una penalità (546 punti). Zannori chiude in 53 secondi netti e fa tre centri (640 punti). Innocenzi, infine, fa un ‘80’, chiude in 52,6 secondi e manda in estasi i sestieranti gialloblù. Classifica finale: Porta Solestà 1986 punti, Porta Maggiore 1946 punti, Piazzarola 1830 punti, Porta Romana 1808 punti, Porta Tufilla 1804 punti, Sant’Emidio 1716 punti.