Ascoli, polemiche per i sacchetti a pagamento

Differenziata, protesta sui social e prezzi ancora top-secret. La decisione lunedì

Raccolta differenziata

Raccolta differenziata

Ascoli, 13 settembre 2018 - La notizia che i sacchetti per la raccolta differenziata si pagheranno, con la vendita che partirà lunedì all’ecocentro per chi ha già terminato la fornitura annuale, ha scatenato la polemica sui social. Sono tanti gli ascolani che hanno espresso tutta la loro perplessità, per non dire rabbia, rispetto a questa decisione dopo che lo scorso anno, in fase di avvio del porta a porta, era stato fornito gratuitamente a tutti i cittadini coinvolti il kit comprendente i rotoli delle varie buste e i contenitori.

Da lunedì non sarà più così, con i sacchetti che dovranno essere acquistati: la cifra per una fornitura annuale è ancora top secret, visto che la riunione decisiva ci sarà proprio lunedì mattina, poco prima dell’apertura dell’ecocentro e quindi della vendita. Le indiscrezioni che filtrano raccontano della volontà di Ecoinnova di contenere i prezzi, da mettere in pratica anche attraverso la vendita diretta all’ecocentro. I sacchetti, infatti, potranno essere acquistati anche altrove: Ecoinnova comunicherà sul sito in quali esercizi commerciali si potranno acquistare, così da garantire una distribuzione capillare (in questi giorni la società sta raccogliendo le adesioni delle attività intenzionate a vendere le buste).

La decisione di passare alla fornitura a pagamento è stata dettata anche dall’uso improprio che in questi mesi è stato riscontrato dagli operatori: c’era chi usava i sacchetti per coprire le piante o chi li conferiva mezzi vuoti e l’idea è di ridurre questi comportamenti errati facendo leva sull’aspetto economico. Gli ascolani hanno comunque già espresso tutta la loro contrarietà: sul gruppo ‘Sei di Ascoli se...’ l’argomento è stato tra i più caldi, con i cittadini che hanno sottolineato essenzialmente due questioni.

La prima è il costo della tassa sui rifiuti, ritenuto alto abbastanza da poter garantire una fornitura gratuita dei sacchetti; la seconda, che è forse la vera sfida su cui dovrà misurarsi l’amministrazione, è la mancanza di un meccanismo premiale nei confronti di chi la differenziata la fa, e pure bene. C’è da dire che i sacchi possono essere acquistati ovunque, a patto che abbiano i requisiti di colore e semitrasparenza richiesti: alla fine l’aspetto decisivo sarà la quantificazione della spesa, che comunque ci sarà.