Rifiuti: stangata da 600mila euro

Scostamento di bilancio che il comune sarà costretto ad effettuare per l’aumento dei costi di conferimento

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Ammonta a 600mila euro, lo scostamento di bilancio che il comune sarà costretto ad effettuare per l’aumento dei costi relativi al conferimento dei rifiuti indifferenziati fuori bacino. L’operazione, che va avanti da mesi, ha visto passare il costo a tonnellata da 95 a 240 euro. Secondo il contratto stipulato con Picenambiente, questo costo è comunque coperto dalla Tari, per cui il comune sarà costretto a licenziare un’apposita variazione di bilancio, appunto, da circa 600mila euro, per sostenere la maggiorazione senza farla gravare eccessivamente in bolletta. Il tutto verrà discusso in commissione bilancio, che si terrà la settimana prossima, peraltro a pochi giorni dal consiglio comunale. In realtà, la variazione sarà ben più alta, visto che in essa dovranno essere contenuti tutti i costi in più calcolati nell’alveo delle proiezioni sul caro bollette. A questi, va ricordato, si sono aggiunti circa 1,2 milioni derivanti da pubblica illuminazione e contratto calore. Le stime precise sono ancora in via di definizione, ma di certo non rappresenteranno una pagina facile per l’amministrazione di Viale De Gasperi, che dopo la crisi da pandemia ha dovuto fronteggiare anche quella derivante dal conflitto in Ucraina e dalla contrazione del mercato. Piccole batoste che si sommano al rincaro dei costi dei materiali necessari per i numerosi cantieri che sono stati aperti in città. In primis quello sul lungomare, per il quale è atteso un nuovo bando, ma anche quello della piscina comunale, che salvo ulteriori ritardi dovrebbe chiudersi entro metà dicembre.

Aumenti su aumenti, sia nel privato che nel pubblico: la crisi si sta abbattendo sulla riviera, in maniera lenta ma inesorabile. Tanto che molte attività, in città, stanno pensando di chiudere, vista l’impossibilità di sostenere le utenze non domestiche. Per risparmiare, in tal senso, il comune ha anche pensato di spegnere, durante le sere dei mesi invernali, le luci alla passeggiata del lungomare. Ma non finisce qui. Ieri mattina, in comune, alcuni rappresentanti dei commercianti e degli ambulanti hanno incontrato l’assessore Laura Camaioni, i tecnici del servizio tributi e il presidente della Multiservizi Fabrizio Pignotti: sul fronte fiscale, infatti, si preannuncia un notevole aumento per quanto riguarda il canone unico patrimoniale, l’imposta che dal 2019 ha sostituito la tassa per l’affissione pubblicitaria, la Tari giornaliera e la Tosap, ovvero l’imposta per l’occupazione di suolo pubblico. In tal senso, è intenzione dell’amministrazione effettuare una ricognizione dei vari aumenti e calcolare qualche piccolo sgravio in favore della categoria. Data la carenza di risorse, però, la leva finanziaria potrà essere usata in maniera limitata. Gli aiuti potrebbero quindi riguardare lo snellimento delle pratiche burocratiche.

Giuseppe Di Marco