L’Italia è una nazione morfologicamente fragile, la cura c’è ed è rappresentata dalla prevenzione. Abbiamo chiesto al sindaco di Castel di Lama Mauro Bochicchio, qual è la situazione nel suo territorio.
Sindaco, Castel di Lama negli anni ha mostrato alcune fragilità importanti, qual è l’attuale situazione?
"Sotto osservazione c’è la frana di Piattoni, sono stati effettuati diversi studi per valutare se sarà necessaria la delocalizzazione dei cittadini che sono fuori casa dopo il sisma. Al momento la frana è ferma, ma è necessario capire se gli eventi sismici sono in gradi di riattivarla. L’ufficio ricostruzione ha speso 95mila euro per gli studi e ne ha messo in bilancio altri 30mila, sta ancora indagando per avere chiara la situazione. Nel frattempo abbiamo chiesto di ottenere degli anticipi di denaro per le famiglie che nell’eventualità vogliono andare ad abitare altrove, ma sarà necessario una modifica del Testo unico della ricostruzione, perché questa situazione non è prevista".
In caso di delocalizzazione, dove è prevista l’area per la ricostruzione?
"Decideranno loro dove acquistare il terreno per ricostruire la loro casa e mi auguro in un luogo sicuro".
A Castel di Lama ci sono tante altre aree fragili?
"Auspichiamo di ottenere un finanziamento di oltre un milione di euro per mettere in sicurezza il versante di via della Pace, non è classificato come area di frana, ma abbiamo avuto diversi problemi, per questo prevediamo un intervento per sistemare tutta la zona. Abbiamo messo in sicurezza anche il muro di via Diaz che ha mostrato gravi problemi".
Cosa fare contro il consumo di suolo?
"Dobbiamo lavorare per cambiare mentalità, per creare una nuova sensibilità".
Maria Grazia Lappa