
Saltamartini: "Due presidi al top e potenziamento delle strutture"
L’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini era presente ieri ad Ascoli per l’avvio dell’ospedale di comunità. "Il nostro progetto era quello di evitare che si realizzasse nella provincia di Ascoli un ospedale unico ma di mantenere due presìdi di primo livello con un forte potenziamento delle strutture territoriale". Parlando della nuova struttura ha aggiunto che "valorizza la professione infermieristica; con l’introduzione dei corsi universitari gli infermieri non sono più i ‘generici’ di 50 anni fa ma dei veri professionisti a cui il nostro sistema affida l’assistenza, soprattutto quella che i medici non possono assicurare. Per questo ringrazio la Politecnica delle Marche che è guidata dal più bravo rettore, Gianluca Gregori, e lo dico senza mero compiacimento. E’ grazie a lui che le Marche sono autosufficienti, ma senza programmazione su questo punto". L’ospedale di comunità e le cure intermedie serviranno a sveltire le liste d’attesa. "Attraverso l’accesso diretto o attraverso le dimissioni dei reparti, avremo la possibilità di aumentare i posti letti occupabili nei reparti iperacuti. Un discorso – ha aggiunto Saltamartini – che andrà affrontato attraverso la contrattazione collettiva e, grazie all’eliminazione del tetto di spesa, anche con incentivi economici a chi lavorerà il sabato e la domenica. Quelli che abbiamo chiamato eroi al tempo del Covid devono essere remunerati da eroi".
Il rettore Gregori ha aggiunto che "bisogna fare in modo che gli specializzandi abbiano un ruolo importante, sia per portare energie vitali sia per verificare se ci sono opportunità future, in considerazione del decreto Calabria e di quello che può essere in termini di acquisizione". "Abbiamo garantito la presenza dei nostri studenti, che non andranno lì a fare gli scrivani fiorentini: ci giochiamo una grande partita ed è un pensiero – ha detto Stefano Marcelli, direttore del corso di laurea in infermieristica – perché utilizzeremo la nostra nuova documentazione fatta di indicatori. Questo rappresenterà un grande elemento di confronto perché, analizzando i risultati, potranno essere fatti gli eventuali correttivi". Poi un ricordo. "Quando abbiamo chiuso per il Covid e l’Asur aveva una necessità impressionante, aprimmo con urgenza il numero verde; i nostri studenti risponditori hanno garantito due postazioni ad Ascoli e due a San Benedetto dopo un intenso corso di formazione. Come vedete non è la prima volta che ci mettiamo la faccia".
p.erc.