Scavi archeologici in corso, si apre alle visite guidate

Oltre a conoscere la storia di Cupra gli studenti universitari racconteranno i loro progressi

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Lunedì 27 giugno scorso è iniziata la campagna di scavo, dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, nel Parco Archeologico Naturalistico "Civita" di Cupra Marittima.

Sotto la direzione scientifica del professor Fabrizio Pesando e del professor Marco Giglio, un gruppo di quindici studenti universitari sta indagando l’area del grande tempio affacciato sul lato ovest del Foro al fine di definirne meglio la struttura, destinazione e cronologia.

Oggi alle ore 18 sarà possibile aderire all’iniziativa "Passeggiando per il Parco alla scoperta degli scavi" dove oltre a conoscere la storia di Cupra Marittima, gli studenti universitari racconteranno dello scavo in atto. Il 20 luglio prossimo, alle 18,30 sarà lo stesso professor Pesando insieme al professor Giglio, ad illustrare alla comunità i primi risultati emersi durante la campagna di scavo in via di conclusione.

Tantissime le iniziative estive a misura di bambino che quest’anno vedranno il Parco Archeologico Naturalistico "Civita" come spiega l’assessore alla cultura Daniela Luciani: ogni mercoledì del mese verranno realizzati i laboratori didattici a cura della ProLoco di Cupra Marittima, ogni giovedì le "Letture al Parco", a cura della Biblioteca comunale ed infine il corso d’arte "Immaginando l’antica Cupra" a cura dell’Associazione Arca dei Folli.

Il 18 e 19 agosto, in occasione della data in cui in antico si dava inizio alla vendemmia, avrà luogo "Vinalia Rustica a Cupra Marittima" un evento che racconta della ricorrenza in epoca Romana attraverso spettacoli, conferenze, degustazioni e anche laboratori didattici.

Il Parco Archeologico, è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle ore 17 e30 alle ore 20 e 30 con possibilità di seguire un percorso autoguidato e ad alcuni pannelli informativi realizzati dall’Università di Napoli con il patrocinio del Mic ed un finanziamento arrivato dalla Regione Marche.

Marcello Iezzi