Sconto Tari per le attività Aiuti per chi è stato fermo

Per le utenze non domestiche sono previste due fasce, una delle quali prevede il dimezzamento della tassa sui rifiuti. Il sindaco: "Sostegno concreto"

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La tassa dei rifiuti diventa più leggera: la decisione è arrivata ieri dalla giunta comunale, che ha approvato la riduzione della Tari 2021 in favore delle attività e dei cittadini maggiormente colpiti dall’emergenza Covid. "Come amministrazione – ha detto il sindaco Marco Fioravanti – avevamo già sostenuto la cittadinanza con altre misure: dai buoni spesa agli aiuti per l’acquisto dei farmaci e beni di prima necessità, passando per bonus alle partite Iva, bonus affitti, contributi per il pagamento delle bollette e tanti altri interventi volti a sostenere famiglie e cittadini di tutte le età. L’obiettivo è sempre stato quello di sostenere ogni categoria di popolazione che, a causa della pandemia, ha dovuto principalmente far fronte a disagi di tipo sociale, economico e finanziario. Ora aiuteremo la cittadinanza anche per quanto concerne il pagamento della Tari".

Nel dettaglio, le misure previste riguardano tre macro-categorie, due delle quali riferite alle utenze non domestiche, quindi parliamo sostanzialmente le attività economiche. Viene prevista la riduzione della Tari pari al 50% per coloro che hanno dovuto tenere le serrande abbassate a causa della pandemia: per usufruire dello ’sconto’, gli esercenti dovranno presentare entro il 31 dicembre un’istanza che attesti, secondo il modello predisposto dall’Ufficio tributi del Comune, di rientrare tre le attività destinatarie dei provvedimenti di chiusura obbligatoria, o comunque che hanno dovuto fare i conti con le restrizioni imposte dal Governo. Chi non lo farà, non potrà accedere alla riduzione.

Altra categoria di esercenti che potrà accedere al ’taglio’ della Tari è quella che comprende i soggetti che svolgono attività di impresa, arte o professione e di reddito agrario titolari di partita Iva. Coloro che hanno ottenuto il contributo a fondo perduto previsto dal ’decreto Sostegni’, a beneficio degli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica, potranno avere una riduzione del 40%: anche in questo caso va presentata obbligatoriamente una domanda entro la fine dell’anno: bisognerà dichiarare di beneficiato del contributo a fondo perduto da parte dello Stato (Agenzia delle Entrate), sempre utilizzando il modello dell’Ufficio tributi. Le due misure non sono tra loro cumulabili, quindi si potrà accedere all’una o all’altra. Inoltre, in caso di morosità pregressa, l’agevolazione sarà trattenuta dal Comune come compensazione della somma ancora da pagare.

Daniele Luzi