"Senza corteo non ha senso Siena ha cancellato il Palio"

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"Piuttosto che fare mezza Quintana conviene non farla per niente’. Il parere, a caldo, dopo che il Consiglio degli anziani si è espresso per lo svolgimento della Giostra di agosto, è del direttore dei musei civici Stefano Papetti che si occupa dell’aspetto storico, culturale ed artistico che ruota intorno alla rievocazione. "Il fatto che, se si dovesse svolgere, dovrà essere concepita nel rispetto delle misure anti Covid, toglierà molta della spettacolarità che è la caratteristica principale dell’evento. Io credo sarà penalizzata in questo modo. Le norme di sicurezza, infatti, sono tali da eliminare le peculiarità della manifestazione, tra cui il coinvolgimento della città che non potrà esserci per ovvi motivi. Mi sembra, dunque, una contraddizione, per quello che è la Quintana, un assembramento in tutto e per tutto, unione e condivisione. Dello spirito di festa ne parlano anche gli statuti comunali". Papetti, poi, fa una riflessione. "Se Siena – dice – ha annullato il Palio, affare economico molto cospicuo, si vede che hanno ragionato per bene sul fatto che non è proprio il caso di farlo. Far svolgere la Quintana di Ascoli in maniera sicura, come è giusto che sia per motivi sanitari importanti, è una contraddizione con lo spirito della rievocazione e dunque, piuttosto che farla a metà, conviene non farla". Sebbene ancora non ci sia il sì definitivo del Magnifico messere, nel caso in cui il parere favorevole dovesse arrivare, il curatore scientifico delle collezioni comunali dovrà mettersi al lavoro. "Per il Palio di agosto – conclude Papetti – avevamo contatto un’artista di fama nazionale, ma poi si è fermato tutto. Dunque, semmai, dovrò risentirlo".

l. c.