REDAZIONE ASCOLI

Servizi interni della Pelagallo, polemica sulla commissione

La minoranza all’attacco sulla gestione della casa per anziani: faro sulle nomine.

La minoranza all’attacco sulla gestione della casa per anziani: faro sulle nomine.

La minoranza all’attacco sulla gestione della casa per anziani: faro sulle nomine.

La gara d’appalto per la gestione dei servizi interni della Casa per anziani Contessa Pelagallo di Grottammare è al centro di un’interrogazione al prossimo consiglio comunale proposta dal capogruppo di Grottammare C’è Marco Sprecacè. Un’interrogazione formulata per chiedere spiegazioni sui criteri adottati nella composizione della commissione giudicatrice.

"Tra i punti critici emerge la nomina della commissione da parte del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), nella persona della direttrice della struttura, dottoressa Sabrina Paponi. Quest’ultima ha scelto come componenti: una segretaria comunale di Roccafluvione, una funzionaria di Maltignano e il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale di Ascoli Piceno – scrive Sprecacè - Tuttavia, dai curricula degli stessi non sembrerebbero emergere esperienze specifiche nel settore della gestione di case di riposo, come richiesto dall’art. 93 del Codice degli Appalti.

Si evidenzia inoltre come non siano state coinvolte figure chiave con competenze consolidate, quali la responsabile sanitaria dell’ente, dottoressa Saturnina Scaramucci, o l’ex direttore Giovanni Crusco, professionista con oltre trent’anni di esperienza nella gestione della stessa Pelagallo. La mia interrogazione solleva anche dubbi sul motivo per cui non siano stati interpellati professionisti dell’Ambito Territoriale di San Benedetto di competenza diretta della ASP Pelagallo, a vantaggio di soggetti provenienti da piccoli comuni con organici limitati".

Sprecacè Esprime qualche dubbio sui criteri di ammissione nella documentazione di gara che avrebbero messo in difficoltà la storica cooperativa locale, "La Picena". "La dottoressa Paponi ha già risposto che la commissione era qualificata – conclude Sprecacè – Siamo contenti, ma noi l’interrogazione l’abbiamo fatta al sindaco, non a lei".

Marcello Iezzi