Spazzafumo e Barlocci restano distanti

Crisi di maggioranza, è gelo fra il sindaco Antonio Spazzafumo e la consigliera Luciana Barlocci. L’incontro, nel quale i due hanno chiarito la propria posizione, non ha prodotto un riavvicinamento, bensì uno status quo. Il faccia a faccia è stato sereno, ma sui contenuti i due restano distanti. "L’incontro si è svolto in un clima di cordialità – dice Barlocci – e ho ribadito la mia ferrea convinzione sul voto contrario, non effettuato a priori, come ho ben spiegato nel mio intervento al consiglio comunale, ma contestando il metodo con cui spesso si effettuano le scelte della coalizione, che avrebbe dovuto come promesso in campagna elettorale, essere fondata sulla trasparenza e la condivisione. Ho ribadito altresì la mia appartenenza alla maggioranza e di conseguenza al gruppo di Rivoluzione Civica. Ricordo che il dovere di un consigliere comunale è la tutela dei cittadini e del bene pubblico che personalmente ho perseguito dall’inizio senza ricorrere a scorciatoie di comodo né tantomeno richiedendo favori personali, marchette o incarichi di alcun genere". Lo strappo, come noto, è stato ufficializzato durante l’ultimo consiglio comunale, nel quale Barlocci ha votato a sfavore di alcune variazioni di bilancio. "C’è stato un incontro cordiale con la Barlocci – afferma Spazzafumo - in cui ho palesato il mio disappunto. Qui nessuno vuole limitare nessuno ma prima di arrivare in consiglio con la maggioranza facciamo tavoli e riunioni ed è in quelle sedi che si deve mostrare disappunto, non nel momento in cui si arriva al voto in consiglio". Va ricordato Barlocci, poco dopo il consiglio, motivò la sua decisione affermando che in maggioranza alcune delle variazioni portate in assise non erano mai state discusse: fra queste, i piani di riqualificazione dell’ex bambinopoli, il finanziamento per il progetto di marketing territoriale e l’investimento nella fanfara dei Carabinieri. Ma sul piatto Barlocci mise anche il Ballarin, le Frecce Tricolori e il restyling di piazza Montebello. Il prossimo banco di prova, infine, sarà la qualifica di Picenambiente.

g.d.m.