Green pass obbligatorio sui trasporti ad Ascoli

Il presidente della Start, Diomedi: "Incontro per stabilire le linee guida in Prefettura, le procedure di verifica saranno a terra"

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Tra le normative entrate in vigore a partire da questa mattina previste dall’ultimo decreto legge varato dal Governo per prevenire le occasioni di contagio in vista delle festività natalizie c’è anche l’introduzione dell’obbligo di green pass – in versione ’tradizionale’, ossia non necessariamente legata alla vaccinazione o alla guarigione dal Coronavirus come nel caso del nuovo super Green pass – nell’ambito del trasporto pubblico locale per gli studenti over 12. Una novità che cambia decisamente le carte in tavola per i pendolari che usufruiscono abitualmente dei mezzi pubblici lungo le tratte dell’Ascolano, ma anche per chi in questi ultimi giorni si è dovuto adeguare alle nuove disposizione per non farsi cogliere impreparato da questa prima giornata all’insegna della certificazione verde anche sull’autobus. "Lo scorso mercoledì – spiega Enrico Diomedi, presidente della Start – abbiamo preso parte insieme alle autorità di pubblica sicurezza e ai rappresentanti dei Comuni che ospitano i principali istituti superiori della provincia a un incontro promosso dal Prefetto, con l’obiettivo di fissare le linee guida a cui attenersi per il controllo dei Green pass".

Secondo quanto stabilito dal decreto e concordato dalle istituzioni con la società che si prende cura del tragitto casa-scuola di centinaia di ragazzi, a occuparsi dei controlli saranno esclusivamente le forze dell’ordine e non il personale della Start o gli steward che da qualche anno collaborano con l’azienda nella gestione delle attività di controlleria dei titoli di viaggio e, a terra, nella prevenzione di eventuali assembramenti. Il controllo si svolgerà a terra, al momento della discesa, consentendo così ai conducenti di riprendere la corsa nel minor tempo possibile.

Di conseguenza, i viaggiatori non saranno tenuti a mostrare il proprio certificato verde al momento della salita a bordo e neppure in itinere. "Il nostro obiettivo – conferma Diomedi – è agevolare le procedure di verifica del Green pass senza però gravare sui tempi di percorrenza degli autobus e pregiudicare così la qualità del servizio. Abbiamo fornito a Questura e Prefettura gli orari di tutte le linee con l’indicazione dei punti in cui poter svolgere i controlli, rappresentati perlopiù dai capolinea e dalle altre fermate ritenute maggiormente sensibili. Saranno poi le forze dell’ordine a stabilire giorno per giorno dove effettuarli a campione, come previsto dal decreto".

Federico Ameli