Sul caso dei tigli attacca anche Cori: "Grande confusione"

Il taglio dei tigli a Castel di Lama ha risvegliato la politica che sembrava caduta in letargo. Dopo le elezioni nessuna idea. Tutto in attesa delle prossime amministrative, adesso ci siamo, ad un anno dell’appuntamento tutti tornano a dire la loro. Dopo Gianluca Re, il Pd, tocca a Fratelli d’Italia. Il coordinatore comunale Mauro Cori tuona: "Leggere le ultime dichiarazioni del sindaco Bochicchio sulla vicenda dei tigli di Via Roma, denota in maniera inconfutabile una grande confusione. Dapprima afferma che ha seguito nel taglio la stessa prassi usata in passato, ma nei giorni a seguire il taglio l’assessore Mattoni dichiarava di aver ‘chiesto l’autorizzazione alla Provincia’, cosa poi parzialmente smentita in una risposta ad una interrogazione". Critiche anche per la scelta del sindaco di pagare la multa. "Un novello benefattore: la multa non graverà sulle tasche dei cittadini di Castel di Lama, ma userà gli ‘zecchini d’oro’, derivanti dal campo dei miracoli, della sua indennità di Sindaco. Nonn ripensa a ciò che ha fatto, ma dà la colpa della multa a chi ha denunciato lo scempio".

m.g.l.