Superbonus e proroghe, plauso dalla Cna

Sono 7.699 le pratiche presentate in regione al 31 ottobre e dei 828 cantieri attivi sul territorio provinciale

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Alla vigilia delle festività natalizie, il Piceno è ancora costretto a fare i conti con una serie di criticità che rischiano di compromettere le prospettive di ripresa di tutto il territorio. Oltre al caro energia e agli aumenti ormai incontrollati, uno dei temi più caldi del dibattito politico è senza dubbio rappresentato dal destino del Superbonus, la cui efficacia risulta fortemente compromessa dalle incombenze burocratiche e dall’ennesimo blocco alla cessione dei crediti. A esprimersi sull’argomento è la Cna di Ascoli che alla luce delle 7.699 pratiche presentate a livello regionale al 31 ottobre e dei 828 cantieri attivi sul territorio provinciale accoglie con favore la proroga al 31 dicembre dei termini per la presentazione della Cilas.

Si tratta di una misura fortemente caldeggiata dall’associazione, che consentirà a condomini e imprese di portare avanti interventi già programmati e avviati, ad oggi penalizzati dall’assenza di un periodo transitorio. Al tempo stesso, la Cna di Ascoli esprime un parere positivo sull’attenzione del Governo nei confronti delle piccole imprese nell’ambito della manovra 2023, pur ribadendo l’esigenza di sbloccare al più presto la cessione del credito e di individuare misure strutturali in grado di aiutare famiglie e imprese a superare le criticità che al giorno d’oggi caratterizzano temi cardine come quelli dell’energia, del fisco, del lavoro e della previdenza. Dal punto di vista dell’associazione, per far crescere il Paese occorrono interventi che accelerino i ritmi di spesa delle risorse del Pnrr e allentino la morsa della burocrazia, investendo su infrastrutture digitali e materiali e servizi pubblici senza per questo rinunciare a sostenere gli investimenti privati. "Le nostre imprese hanno bisogno di contromisure strutturali e di ampio respiro – dichiara Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli –. Come associazione non possiamo non notare come le proposte avanzate dal Governo per arginare la crisi risultino parziali rispetto alla gravità del momento storico, con una serie di micro-provvedimenti che tuttavia necessitano di un’adeguata copertura finanziaria".

"Nonostante alcuni aspetti indubbiamente positivi, i provvedimenti varati dal Governo non risultano all’altezza di una fase delicata come quella che stiamo vivendo – sottolinea Arianna Trillini, presidente della Cna di Ascoli –. Ribadiamo la necessità di intervenire sul piano dell’autoproduzione energetica, una soluzione sostenibile che consentirebbe di produrre energia pulita ed eliminare alla radice il problema dei costi dell’energia. Chiediamo, inoltre, un indirizzo chiaro in materia di politica industriale, fiscale e previdenziale, di supporto all’export e di potenziamento del Made in Italy, aspetti indispensabili per garantire un futuro al nostro tessuto imprenditoriale".