Tentata truffa alla Geta. Polizze fideiussorie contraffatte. Condannati tre ’intermediari’

Si erano presentati come affidabili interlocutori nel reperire compagnie assicuratrici che si assumessero il rischio. La società aveva eseguito bonifici per 144mila euro.

Tentata truffa alla Geta. Polizze fideiussorie contraffatte. Condannati tre ’intermediari’

Tentata truffa alla Geta. Polizze fideiussorie contraffatte. Condannati tre ’intermediari’

Tre persone sono state condannate dal giudice tribunale di Ascoli Domizia Proietti per truffa e tentata truffa ai danni della Geta, società che gestisce la discarica nell’alta valle del Bretta: due anni ognuno a Giacomo Rocco Vernile, 65 anni di origini statunitensi, Vittorio Belli, 53 anni di Cassino, e Riccardo Platini 54 anni anche lui di Cassino. Il solo Vernile è accusato di aver svolto attività di intermediazione assicurativa in assenza della necessaria. Il giudice ha subordinato la sospensione condizionale della pena al pagamento di una provvisionale di euro 50.000 euro a favore di Geta, parte civile, assistita dall’avvocato Mauro Gionni (foto). Il risarcimento danni andrà stabilito in sede civile a seguito della richiesta di Geta di oltre 500 mila euro, per l’interruzione temporanea dell’attività a seguito dei fatti. La vicenda che risale al 29 settembre del 2016 quando Platini avrebbe agito nella veste di amministratore unico della Consulbrok, società avente per oggetto l’attività di broker per assicurazioni, che si avvaleva all’epoca della collaborazione di Vernile e Belli.

Secondo l’impianto accusatorio della Procura di Ascoli, i tre si sarebbero presentati alla Geta quali affidabili interlocutori nel reperire compagnie assicuratrici che si assumessero il rischio di emettere polizze fideiussorie, nel caso specifico in favore della Provincia di Ascoli. Geta si è quindi affidata alle loro prestazioni professionali ricevendo il 28 settembre 2016 i numeri di tre polizze fideiussorie apparentemente emesse dalla società rumena Exim. A fronte di questi documenti, il giorno dopo, il 29 settembre, la Geta ha eseguito in favore della Consulbrok di Platini tre bonifici per un importo complessivo di 144 mila euro, per poi accertare, però, che le polizze fideiussorie erano false e contraffatte, tanto nel contenuto, quanto nella firma. Ai tre imputati la magistratura ascolana contesta anche l’aggravante di aver arrecato alla Geta un danno economico rilevante. L’accusa di tentata truffa chiama in causa direttamente la Provincia di Ascoli, beneficiaria delle polizze fideiussorie per un ammontare di 4 milioni di euro, risultate false. Secondo la Procura in questo caso la truffa non è andata in porto perché l’ente, non solo ha chiesto le copie originali delle polizze fideiussorie, ma ha anche preso contatti con la Exim apprendendo che le polizze in questione non erano autentiche. Anche in questo caso è contestata l’aggravante di aver causato all’ente un danno economico rilevante.

Peppe Ercoli