Tre Comuni sotto la lente: "Pochi vigili e zona gialla"

Castel di Lama, Acquaviva e Folignano sono attenzionati dalla Regione: "Numeri così li abbiamo già avuti, richiamiamo alle regole ma non è facile"

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Più che richiamare i cittadini al rispetto delle regole, i sindaci dei piccoli comuni hanno poche altre armi per combattere il dilagare del virus. Nei tre del Piceno attenzionati dalla Regione, ovvero Castel di Lama, Acquaviva e Folignano, per un numero di casi di Covid-19 superiore alla soglia minima di sicurezza (sopra 250 a settimana ogni 100.000 abitanti), da quando le Marche sono tornate in zona gialla con la conseguente riapertura di tutte le attività commerciali, il controllo con i pochi agenti di polizia municipale che hanno a disposizione è diventato molto più difficile. "Attualmente – dice il sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio – abbiamo 71 positivi e si tratta dell’incremento più importante avuto fino ad ora. In gran parte sono cluster familiari. L’obiettivo è quello di stare sotto i 20 nuovi casi a settimana, se superiamo questa soglia finiamo tra i comuni attenzionati. Le persone, però, non rispettano più le regole, soprattutto i giovani. Avevo anche chiuso alcune aree dei parchi pubblici, ma ora che con la zona gialla è consentito nuovamente lo sport di contatto all’aperto non ha più molto senso. Del resto non si può con tre vigili urbani controllare 8.500 cittadini. Più che informarli e dire loro che siamo attenzionati, il Comune non riesce a fare. Ma tanto sono messaggi che non sortiscono più alcuno effetto perché la gente è stanca. In più il fine settimana ci sono state le comunioni, tra una settimana vedremo cosa succederà".

Si stanno svolgendo all’aperto, invece, le celebrazioni religiose ad Acquaviva. "Il numero dei positivi nel mio comune – dice il sindaco Pierpaolo Rosetti – non è elevatissimo, è solo una valutazione dovuta al contesto diverso in cui ci troviamo, la zona gialla dove con le riaperture è più difficile tenere sotto controllo il contagio. Numeri così ce li abbiamo già avuti, ma eravamo in zona arancione o rossa. Spero, dunque, che non vengano prese decisioni di chiusure da parte della Regione. Al momento non ho avuto alcuna comunicazione. Le celebrazioni religiose le stiamo facendo svolgere all’aperto con il giusto distanziamento interpersonale. Anche le scuole funzionano regolarmente, abbiamo solo due classi in quarantena così come alcuni alunni che hanno usufruito del trasporto pubblico in concomitanza con gli studenti poi risultati positivi". "Abbiamo meno casi – conclude il sindaco di Folignano, Matteo Terrani – rispetto a qualche settimana fa, ma stiamo comunque monitorando la situazione e dobbiamo mantenere alta l’allerta in ogni caso. Certo è che questo attenzionamento cozza con le riaperture che per molti significano un tana libera tutti. Attualmente abbiamo 51 positivi su 9.000 abitanti, con intere famiglie in quarantena che però sono sparse su tutto il territorio, non in una zona specifica".

Lorenza Cappelli