Truffa del Cas sisma: prosciolto

Un uomo è stato assolto dall'accusa di aver indebitamente percepito il contributo di autonoma sistemazione post-terremoto. Dopo la revoca del contributo, chiede al Comune di Valle Castellana il pagamento delle somme non percepite.

Truffa del Cas sisma: prosciolto

Truffa del Cas sisma: prosciolto

Dopo un lungo processo davanti al Collegio del tribunale di Ascoli è stato assolto un uomo accusato di aver indebitamente percepito il contributo di autonoma sistemazione che lo Stato ha assegnato a coloro che erano rimasti senza casa per via del terremoto del 2016. Il contributo a seguito dell’indagine della Procura gli era stato revocato e quindi sospeso. L’uomo, assistito dall’avvocato Umberto Gramenzi, ha ora richiesto al Comune di Valle Castellana le somme non percepite a far data dal 28 marzo 2020, quando l’erogazione del contributo era stata interrotta. Dopo il terremoto il 68enne aveva dichiarato di risiedere a Valle Castellana ma secondo la Procura questo era falso, visto che gli accertamenti su acqua, luce e gas, che rappresentano l’elemento principale delle indagini su questo tipo di reato, non erano tali da dimostrare una presenza continua di una persona nell’abitazione in questione. Lo Stato gli aveva riconosciuto un contributo mensile di 400 euro che si è interrotto a seguito delle indagini, dopo che gli erano stati erogati quasi 16.000 euro, da marzo 2017 a marzo 2020. L’uomo ha invece dimostrato che si recava molto spesso nell’abitazione, specie nei fine settimana e questo hanno riferito alcuni testimoni. Il Collegio lo ha dunque assolto e ora l’anziano chiede al Comune di Valle Castellana che gli siano erogate le mensilità arretrate a partire dal momento della sospensione, quasi 20.000 euro. p. erc.