San Benedetto del Tronto (foto di repertorio)
Ascoli, 31 gennaio 2019 - Era giunta in Italia per assumere un lavoro promesso da un uomo contattato tramite Facebook, ma lui non si è presentato, così se ne dovrà tornare a casa con i suoi bagagli e un fardello di delusioni. E’ la brutta disavventura che sta vivendo una donna di 59 anni arrivata a San Benedetto in pullman dalla Romania e che tornerà a casa grazie alla colletta promossa dai dipendenti del centro ‘La Sosta’ di Porto d’Ascoli, dove la poveretta ha trascorso giorno e notte nella saletta di fianco al bar, da domenica mattina.
La donna non parla una sola parola di italiano ed è stato quindi difficile capire come realmente sono andate le cose. Poiché i bus della Atlassib, da e per la Romania, arrivano e partono soltanto due volte la settimana, il martedì e il giovedì, è possibile ipotizzare che la donna possa essere giunta in riviera giovedì della scorsa settimana e quindi abbia vagato al freddo per alcuni giorni, prima di arrivare al Centro La Sosta.
Era sfinita ed ha accusato alcuni problemi fisici che hanno riacutizzato un malanno che probabilmente la donna neppure sapeva di avere. Ieri mattina è stata accompagnata al Pronto Soccorso, dove i medici, dopo gli accertamenti clinici, l’hanno trattenuta in osservazione.
«Da noi è arrivata domenica mattina, si è sistemata nella saletta e lì è rimasta per tutto il tempo – racconta il personale di servizio nel centro La Sosta – Per fortuna noi siamo aperti 24 ore, così ha avuto un posto dove stare in questi giorni. Non parla italiano, per cui è stato difficile capire cosa le fosse accaduto. Per farla tornare a casa abbiamo promosso una colletta e le abbiamo acquistato il biglietto per il pullman». Ma non avevano fatto i conti con le condizioni fisiche della donna, per cui il viaggio, previsto per oggi, è rimandato.