Ascoli, bollette pazze. Preti e frati beffati: "Pagate o stacchiamo la luce"

Scatta il recupero crediti, ma dietro c’è una truffa: un uomo alla sbarra

Un prete

Un prete

Ascoli, 23 maggio 2018 - Avevano regolari contratti con il fornitore ‘Servizio elettrico nazionale-Maggior tutela’, ma improvvisamente si vedevano chiedere il pagamento di bollette da altri fornitori di energia elettrica presso i quali, a loro insaputa, erano stati trasferiti i contratti. Insomma, un raggiro in piena regola quello che hanno denunciato don Andrea Tanchi, parroco della chiesa dei santi Cosma e Damiano a Mozzano e padre Antonio Porfiri, amministratore dei beni di frati cappuccini delle Marche. Sarebbero stati entrambi truffati da un uomo di Castellammare di Stabia, Luigi Cuomo, accusato di truffa e sostituzione di persona per aver firmato documenti per la migrazione dei contratti per la fornitura di energia elettrica utilizzando nomi e firme false dei due religiosi.

Il processo è in corso davanti al giudice del tribunale di Ascoli Barbara Pomponi e l’imputato è difeso d’ufficio dall’avvocato Marinella Razzè. «Per la mia parrocchia ho 13 contratti visto che ci sono vari immobili nel territorio di Mozzano ed erano tutti con il ‘Servizio elettrico nazionale-Maggior tutela’» ha raccontato ieri in aula don Andrea. «Un giorno mi chiama una persona dicendo che si occupava di recupero crediti e che doveva incassare somme relative a bollette non pagate dalla mia parrocchia. Caddi dalle nuvole, primo perché ho sempre pagato e secondo perché mai avevo fatto nulla affinché le utenze fossero trasferite ad altro erogatore». E’ scattata una procedura che ha coinvolto anche la Diocesi e quindi don Andrea ha sporto denuncia. «Il nuovo gestore ha minacciato di staccarmi la luce e capite che con le attività della parrocchia che coinvolgono anche tanti ragazzi non potevo permetterlo. Così ho fatto in modo di rientrare nel mio gestore originale, ma non è stato facile, anche perché nel frattempo mi avevano passato addirittura a un terzo gestore».

Agli atti c’è un audio in cui c’è un soggetto che si spaccia falsamente per amministratore della parrocchia dei santi Cosma e Damiano e dialoga con una operatrice per traslocare il contratto ad altro gestore. Padre Antonio dei frati cappuccini a Fermo ha subìto la stessa brutta avventura. «A me, nel confessare che aveva firmato lui i contratti al posto mio perché c’era fretta, mi ha chiesto telefonicamente di non rovinarlo, che aveva famiglia, ma arrivavano solleciti di pagamento bollette e quindi abbiamo dovuto fare denuncia» ha detto. «In precedenza lo avevo incontrato una volta e si era fatta la fotocopia della mia carta d’identità perché avremmo dovuto trovare una tariffa con l’Iva al 10% che lui aveva garantito di poter reperire».